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Novara - Il sindaco di Novara Andrea Ballarè sarà a Roma dal ministro Lorenzin, con ogni probabilità la prossima settimana, insieme al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e all'assessore regionale alla sanità Antonio Saitta. Al centro dell'incontro il progetto della Città della Salute di Novara. Lo conferma questa mattina il sindaco stesso, dopo un colloquio telefonico con i vertici della Regione. «Vorrei che fosse chiaro a tutti - commenta il sindaco - che in questa partita il Comune di Novara e la Regione Piemonte giocano nella stessa squadra. E nella stessa squadra c'è anche l'Università del Piemonte Orientale. Come ha senpre ribadito l'assessore Saitta, il progetto di Novara è l'unico progetto piemontese sul tavolo del ministero. Bene ha fatto in questi giorni l'assessore Augusto Ferrari a ricordare che Novara è avanti di dieci anni, perchè come tutti sanno, tutti gli aspetti urbanistici del progetto sono ampiamente definiti e c’è una volontà comune della città e delle istituzioni. Quindi non vi è alcuna ragione per riaprire il dibattito: si deve andare avanti con decisione. La realizzazione della Città della Salute è troppo importante per il futuro di Novara. Il Comune ha fatto la sua parte e continuerà a farla fino in fondo. Il Governo regionale, che sulla vicenda ha un ruolo poprio, di fondamentale importanza, rema nella nostra stessa direzione. E questo non lascia spazio ad alcuna manovra diversiva».
E’ stato discusso martedì, in Consiglio Regionale, l’ordine del giorno presentato dal consigliere di Forza Italia, Diego Sozzani, in ordine al ricorso alla concessione di costruzione e gestione per la Città della Salute e della Scienza di Novara, che sostanzialmente prevede il coinvolgimento diretto dei soggetti privati nella realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara. Il testo, che attende da tempo di arrivare in aula, è stato discusso in una giornata significativa per l’ospedale novarese che nella mattinata ha inaugurato le nuove sale operatorie.
“Se non si sblocca la situazione fra due settimane vado dal Ministro” ha dichiarato nell’occasione Saitta a conferma del fatto che purtroppo quello che, dopo 14 anni di iter, ancora manca è il finanziamento dell’opera. Ed è proprio da questa consapevolezza che nasce l’ordine del giorno del consigliere Sozzani che vuole essere una proposta operativa e costruttiva per sbloccare una situazione che perdura ormai da troppi anni. “Ad oggi, al fine di coprire il finanziamento dell’intera opera sono ancora necessari più di 80 milioni di euro”. Spiega il Consigliere Sozzani. “Non potendo ricorrere all’indebitamento finanziario l’unico modo per reperire tale importo è il ricorso a uno degli strumenti di partenariato pubblico privato previsti dal Codice degli Appalti, come la “concessione di costruzione e gestione”. A tale proposito è stato elaborato un Piano Economico Finanziario, a comprova della sostenibilità dell’operazione, che prevede la durata della concessione in 30 anni al termine della quale l’Azienda diverrà proprietaria dell’intero immobile e degli arredi, senza dover corrispondere alcuna somma al concessionario remunerato dal prezzo e dai ricavi della gestione dell’Opera. Dal dettaglio del Piano Economico e Finanziario della concessione, già inviato all’Assessorato alla Sanità della Regione, risulterebbe che la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara produrrà un costo obiettivamente modesto e non andrà a influire né direttamente sui bilanci futuri dell’AOU, né indirettamente sui bilanci della Regione, a eccezione della somma, quale integrazione, prevista dalla legge, del finanziamento statale. Sia chiaro – ribadisce Sozzani – con questo non dico che si vuole rinunciare al finanziamento pubblico. Tutt’altro, credo invece che questo potrebbe essere il modo di velocizzare un iter che sta rischiando di affossare l’eccellenza ospedaliera novarese. Una gara d’appalto internazionale avrebbe inoltre ben altri tempi e certezze di spesa”.
Possibilista l’Assessore Saitta: “Apprezzo molto la volontà propositiva e costruttiva con cui questo Ordine del Giorno è stato presentato. Penso però che un cambiamento di modalità mentre a mio avviso siamo all’ultimo miglio per ottenere il finanziamento, potrebbe pregiudicare la trattativa che stiamo portando avanti col ministero. Due o tre settimane al massimo – chiude Saitta - e se non avremo riscontri incontrerò direttamente il Ministro Lorenzin per avere risposte certe. Ritorniamo su quest’argomento tra un mese e valuteremo sulla base di quanto indicato dal Ministero”.
Chiude la seduta il Presidente del Consiglio Laus, trasferendo l’ordine del giorno alla Commissione Sanità perché possa essere riproposto nei modi e nei tempi adeguati alle eventuali risposte del Ministero. Soddisfazione da parte del consigliere Sozzani che commenta gli esiti della discussione dell’aula: “Credo che sia questo il primo vero spiraglio verso la realizzazione della Città della Salute e della Scienza di Novara”.