Novara – “Nel pomeriggio di lunedì 14 novembre – racconta il sindaco Andrea Ballarè - con l'assessore Augusto Ferrari abbiamo convocato la stampa all'ex campo Rom di via Fermi. Posso dire con orgoglio "ex" campo Rom, perché, come i giornalisti (anche alla presenza di una delegazione dei cittadini residenti) hanno potuto constatare di persona, ormai in via Fermi i rom non ci sono più. Con un lavoro paziente di mediazione e con la sensibilità spiccatissima che contraddistingue la nostra Amministrazione (e l'assessore Ferrari in particolare) abbiamo completato giovedì 10 novembre il trasferimento delle famiglie (tredici per un totale di oltre 60 persone con molti minori) che vivevano in questo angolo della città nel nuovo campo di Agognate. Una soluzione che, seppure non perfetta, costituisce un passo avanti sul piano delle condizioni igienico sanitarie e della dignità personale. Ho detto che questa è la differenza tra la nostra Amministrazione e quella che ci ha preceduto. Noi in tre mesi abbiamo raccolto un’eredità complessa, gestita in modo confusionario e ideologico dal centrodestra e l'abbiamo condotta a soluzione. Per dieci anni chi ci ha preceduto ha agitato il problema Rom, ne ha fatto una bandiera ideologica e non lo ha risolto. Noi in poco tempo, salvaguardando la dignità di tutti, abbiamo dato ai Rom una dimora decorosa e restituito alle famiglie che vivono in zona e alle aziende che operano qui una situazione finalmente normale. Anche oggi l'opposizione cerca di innescare nuovamente questo meccanismo. Lo hanno fatto i consiglieri del Pdl enfatizzando il problema della presenza di gruppi di extracomunitari in alcuni parchi della città. Conosciamo bene il problema, e ci stiamo attivando, così come per i Rom, per affrontarlo nel modo giusto. Senza chiacchiere inutili. La conferenza stampa è stata anche l'occasione per ringraziare per l'eccellente lavoro svolto la Polizia Municipale, con il comandante Cortese e il suo collaboratore Abbrescia e l'Assa che sta svolgendo con rapidità i lavori di bonifica dell'area”.