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Barini (Pd): Per la provincia di Novara 7 anni di passi indietro

Per uscire dalla crisi una sola ricetta: mettere l’ambiente “al centro”
Fabrizio Barini (Pd)

Novara - «Le classifiche vanno sempre prese con le “pinze” ma certe notizie rappresentano comunque un campanello d’allarme che deve fare riflettere. Dalla crisi si può uscire più forti solo se sapremo mettere in campo le idee e le risorse migliori sul fronte dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione». Questo il commento di Fabrizio Barini coordinatore provinciale degli Ecologisti Democratici, ai risultati della classifica del Sole24Ore che indica la provincia di Novara al 3° posto tra quelle più colpite dalla crisi economica in corso da sette anni in Italia. «La provincia di Novara ha grandi potenzialità che se fossero state sfruttare a dovere – continua Barini – oggi, forse, non ci troveremmo in questa situazione. Nel corso degli ultimi anni si è pensato alla ricerca di idrocarburi, allo smaltimento di rifiuti e a mirabolanti opere pubbliche piuttosto che a un grande progetto di riconversione industriale in chiave ecologica, alla messa in sicurezza del territorio, alla riqualificazione del patrimonio pubblico e alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e paesaggistiche».

Per la provincia di Novara si tratta di ricominciare da ciò che di buono è rimasto e addirittura cresciuto nonostante la crisi: il polo di innovazione di Sant’Agabio a Novara, Novamont, le imprese della bioedilizia e dell’efficienza energetica del distretto industriale di Borgomanero e del Cusio, le culture di qualità dell’est Sesia e il distretto turistico del lago Maggiore.

«Le istituzioni e la politica – conclude Barini – facciano una scelta di “campo” e si impegnino a promuovere buone pratiche e progetti che mettano, finalmente, l’ambiente al centro»