Novara - “Che la battaglia sulla legge regionale sul gioco d’azzardo patologico non dovrebbe essere soggetta a dinamiche di nessun colore politico, lo ripeto da tempo” dichiara il Vice Presidente della Commissione Sanità Domenico Rossi, che prosegue “Occorre agire mettendo al centro l’interesse di tutti i cittadini fragili che necessitano sostegno da parte delle istituzioni”. “Per questo” continua l’esponente dem “ho appreso di buon grado l’iniziativa del Sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, esponente del centro-destra, di scrivere al Presidente della Regione Cirio, con la preghiera di non modificare la legge sul gap, se non, piuttosto, con misure più severe”. "Mi auguro - aggiunge Rossi -che Cirio e la maggioranza ascoltino la richiesta di Pizzi che si unisce a quella di tante altre città che già hanno chiesto di non modificare la legge: Torino, Cuneo o Verbania solo per citare le più grandi".
“Su questo tema è fondamentale estendere il fronte, in maniera trasversale, al di là delle appartenenze politiche” sostiene Rossi “Lo sanno bene proprio i sindaci che da anni affrontano le conseguenze dell'eccesso di offerta di gioco dovuto alla crescita, sempre maggiore negli ultimi decenni, del settore dell’azzardo e delle gravi ripercussioni che questo provoca a livello sanitario e sociale nelle proprie comunità.
“Auspico - conclude - che altri sindaci prendano l’iniziativa e che si facciano promotori di una mobilitazione trasversale a tutela della salute dei piemontesi”.