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Besozzi: Dialogo e collaborazione con chi è responsabile e operativo

Il presidente commenta l’esito delle elezioni e le prospettive amministrative della Provincia

Novara - "Il rinnovo del Consiglio provinciale - affermano il presidente della Provincia, Matteo Besozzi e il gruppo consiliare di centrosinistra presente a Palazzo Natta - ha portato ad una situazione in cui nessuna delle tre liste ha la maggioranza: la lista di destra (che fa riferimento a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Novara) ha ottenuto 5 consiglieri forte del peso del voto ponderato di Novara, il centrosinistra ne ha ottenuti 4 raggiungendo peraltro la maggioranza dei voti dei singoli amministratori, segnale politico molto importante; l’ultima lista che si è proposta con una forte connotazione civica ha infine ottenuto 3 consiglieri. Nei primi due anni di mandato abbiamo amministrato con scelte condivise e bypartisan: persino il bilancio del predissesto è stato approvato all’unanimità da maggioranza e opposizione. Le risorse disponibili sono state impiegate per strade e scuole, che sono la priorità. Abbiamo affrontato alcuni nodi importanti, come quello delle discariche. Con bandi ad hoc abbiamo ottenuto risorse extra ad esempio su pari opportunità e cultura. Il dialogo con i Comuni è stato costante, tranne forse 3 o 4 sono andato a trovarli tutti". 

"I tagli nei trasferimenti - proseguono - noti da anni, mettono a rischio il bilancio. La crisi del Governo Renzi ha posticipato gli interventi correttivi chiesti da ANCI e da UPI che avrebbero ridato ossigeno al bilancio di quasi tutte le Province che condividono una situazione simile alla nostra, se non peggiore. Le risorse dovrebbero arrivare con un decreto legge ad hoc: domani sarò a Roma per parlarne con gli altri presidenti e per tornare a sollecitare il Governo".

"In questi giorni - concludono Besozzi e il gruppo di La Provincia in Comune - centrosinistra che vede la presenza di Laura Noro, Milù Allegra, Giuseppe Cremona e Stefano Zanzola - la situazione del bilancio è stata strumentalizzata politicamente, un peccato, vista la responsabilità e la condivisione con cui abbiamo lavorato in questi anni: le spese generali sono invariate e abbiamo anzi colto ogni possibile occasione di risparmio, come la mancata nomina del segretario generale, un risparmio di oltre 100mila euro all’anno. Continueremo a lavorare fino a che ne avremo la possibilità, con lo spesso spirito di servizio e di collaborazione, senza troppi proclami, esattamente come abbiamo fatto fino ad ora, disponibili al dialogo e alla collaborazione di chi condivide il nostro approccio responsabile e operativo. La costruzione condivisa del bilancio può essere il primo banco di lavoro a cui il nuovo Consiglio provinciale sarà chiamato a cimentarsi".