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Besozzi: Doveroso appoggiare NovaraPride

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA IN MERITO ALLA RICHIESTA DI REVOCA DEL PATROCINIO

Novara - L'intervento del presidente della Provincia, Matteo Besozzi, in merito alla richiesta di revoca del patrocinio del Gay Pride in città: "La Provincia di Novara ha patrocinato il Novara Pride, manifestazione che valorizza e sensibilizza la cittadinanza riguardo le persone omosessuali e transessuali e i loro diritti. Una manifestazione che per la prima volta si svolge nel Novarese. Mi stupisce molto la richiesta della minoranza di centrodestra che impone con una mozione la convocazione di un apposito Consiglio provinciale per chiedere la revoca del patrocinio. La scelta dei patrocini è una prerogativa del presidente, quindi il patrocinio al Novara Pride verrà mantenuto, a prescindere dall’espressione numerica del Consiglio provinciale. Occorre peraltro ricordare che la Provincia di Novara per prassi patrocina quasi tutte le iniziative di interesse territoriale che non hanno fini di lucro promosse da enti ed associazioni, e il Novara Pride rientra perfettamente in questa tipologia. Va inoltre ricordato che “Novara Arcobaleno”, l’associazione richiedente, fa parte della rete anti-disciminazione costituita dalla Provincia di Novara insieme a molti altri soggetti pubblici, impegnati contro le discriminazioni su ampie tematiche, che vanno dal contrasto alla violenza di genere, al bullismo, alla lotta alle discriminazioni lavorative.  Personalmente ritengo doveroso appoggiare e promuovere una manifestazione come NovaraPride che porta in primo piano tematiche e diritti delle persone omosessuali. Da diversi mesi tutti i Comuni del territorio hanno iniziato a celebrare unioni civili. Come sindaco ne ho celebrate diverse: è bello e fa piacere vedere persone felici e unite con una sfera di diritti aumentata anche se ancora, purtroppo, non completamente equiparabile a quella delle persone eterosessuali. Il tema dei diritti delle persone omosessuali dovrebbe essere bipartisan e non va strumentalizzato né cavalcato:  opporsi al Novara Pride per avere una effimera visibilità politica è un comportamento molto provinciale. Auspico che Novara Pride possa essere una manifestazione riuscita, con buona partecipazione di persone omosessuali e non, anche dai territori vicini, e che aiuti Novara a  diventare su questi temi un po’ meno chiusa e “omertosa”. Non entro nel merito del patrocinio negato dal Comune di Novara, di cui – di fatto – questo Consiglio provinciale rappresenta una conseguenza – credo tuttavia che sminuire il Pride come manifestazione folkloristica sia sbagliato. Il Pride è un momento di visibilità e di rivendicazione di diritti degli omosessuali, derubricarlo certamente non aiuta le persone che magari vivono una situazione di disagio: ragazzi che stanno scoprendo la propria sessualità e non sanno come comunicarlo alla famiglia, omosessuali e transessuali che vivono discriminazioni lavorative, senza dimenticare il linguaggio, ancora inadeguato e sintomatico di una condizione di diffidenza e “insulto” ancora troppo diffusa".