Novara - Sarà riconvocato la prossima settimana il Consiglio provinciale per l’approvazione del bilancio preventivo, dopo che, per due volte, i consiglieri di centrodesra hanno fatto mancare il numero legale: “Un ultimo tentativo di approvare un documento che in questi mesi è rimasto invariato e che contiene investimenti importantissimi per strade e scuole che, se il bilancio salterà ancora, a settembre rischiano di non riaprire perché in alcuni istituti servono lavori urgenti per garantire gli standrad di sicurezza – spiega il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi – Un ultimo tentativo prima di rivolgere un quesito formale al Ministero per capire come procedere, visto che il caso della Provincia di Novara rappresenta un unicum nazionale”.
“Nonostante i gruppi di centrodestra non abbiano presentato alcun emendamento nei tempi previsti dal regolamento, avevamo raggiunto un’intesa riguardo la loro richiesta di maggior coinvolgimento, per recepire in sede di variazione le richieste per riorientare qualche decina di migliaia di euro sugli oltre 11milioni di investimenti complessivi. Nella loro proposta ci è stato chiesto di non assumere il dirigente tecnico che tanto serve all’ente, di tagliare la formazione per il personale interno, le risorse per l’informatizzazione e gli spostamenti, ma non abbiamo potuto acconsentire alla richiesta di licenziare l’addetto stampa, il cui ruolo di informazione nei confronti dei media e della cittadinanza è previsto per legge e da decenni presente in Provincia. A riguardo peraltro è stata diffusa ad arte una notizia non vera legata alla sua retribuzione che non è di 50mila euro, ma di circa 34mila euro lordi annui, un importo molto inferiore a quanto veniva destinato alla comunicazione in passato”.
“La Provincia di Novara è una delle poche in Italia in grado di chiudere il bilancio, ritardarlo non consentendo opere di cui il territorio ha estremo bisogno è da irresponsabili. Auspico che il centrodestra ne prenda finalmente atto e interrompa le strumentalizzazioni”.