Novara - "Secondo i rappresentanti della Lega Nord in Consiglio Comunale a Novara - afferma Biagio Diana in una nota stampa - i problemi relativi all’ordine pubblico, igiene e sanità, decoro urbano, assistenza sociale e una gravosa maggiore attività amministrativa, risultano particolarmente inaspriti per colpa della gestione prevista dalle norme di carattere nazionale in tema di migranti richiedenti asilo. Vale a dire: tutte le attività promosse dalla Prefettura e Questura, a loro demandate dagli organi superiori, non sono efficaci perché al Comune non viene richiesto nessun parere a riguardo. “Per tali accordi non è prevista l’acquiescenza del comune” recita la mozione presentata il 13 dicembre scorso. Il Comune, secondo i leghisti novaresi, deve avere maggior peso nelle decisioni che riguardano l’accoglienza e la possibile integrazione dei cittadini stranieri arrivati nel nostro paese nei modi che tutti conosciamo. Propongono di ridurre i disagi elencati in mozione con una semplice operazione che si riduce all’obbligo di registrazione del contratto di affitto presso il Municipio da parte di proprietari di immobili che decidono di darli in locazione a singoli stranieri o organizzazioni che si occupano del fenomeno migratorio. Un passaggio fondamentale che, a loro dire, ridurrebbe di molto la gravità del fenomeno. La mozione in questione, a cappello delle motivazioni, cita un’infinità di norme e regolamenti . Precisazioni che denunciano in modo chiaro un pre-confezionamento del documento in altro luogo e adattabile per ogni Comune, tanto da non tenere in considerazione che tale obbligo è già in essere come previsto dalla normativa fiscale esistente. Un piano nazionale a contrasto della disponibilità e solidarietà necessaria per attenuare il più possibile un dramma collettivo che sta oscurando tanti progressi ottenuti dal genere umano negli ultimi 50 anni. Mettiamo un po’ di bastoni tra le ruote e ridurremo la presenza degli “altri” nel nostro territorio. Una vera e propria pagliacciata che vuole raccogliere consensi colpendo allo stomaco tante persone, si preoccupate del fenomeno, ma speranzose per soluzioni e provvedimenti seri che diminuiscano il disagio e facciano fronte per ottenere una buona convivenza resa sempre più necessaria da un cambiamento epocale e inarrestabile. Ciò che accade in seno al Consiglio Comunale della nostra città è una grave apertura alle azioni che negli ultimi tempi si replicano nel nostro paese da parte di forze di destra intolleranti, oscurantiste e vogliose di un ritorno ad un passato vergognoso per il nostro paese. Un tentativo di trasformare l’organo che amministra la città, quindi l’interesse di tutta la comunità, in una sorta di appendice a servizio di chi, per raccogliere voti, urla nelle piazze d’Italia padroni a casa nostra senza badare al moltiplicarsi di azioni aggressive nei confronti di uomini e donne che hanno già subito ingiustizie e violenze di ogni tipo. Una contraddizione fenomenale quella che in nome della tranquillità dei cittadini, cerca di colpire, senza promuovere azioni positive, altre persone aggravando ancora di più la loro condizione già tremendamente precaria. Forse ciò che viene trascurato è proprio quel concetto fondamentale che ci rende civili e democratici: al centro di ogni fenomeno sociale la prima considerazione da farsi è la difesa della dignità dell’essere umano".