Novara - Nella mattinata di oggi 30 marzo si è aperta la lunga sessione del consiglio comunale dedicata all'approvazione del bilancio. "Anche se di lunedì mattina, siamo riusciti a radunare un gruppo di cittadini per un presidio contro l'Amministrazione davanti al Palazzo Comunale - spiega Ivan de Grandis, fondatore del Comitato "NO MUSA" che nei giorni scorsi ha lanciato il Laboratorio Civico Sveglia Novara che al primo punto della sua azione mette lo strumento delle primarie per la scelta del candidato sindaco che dovrà sfidare l'uscente Ballarè. #BALLARE'ACASA! era la scritta riportata sullo striscione che richiama alla manifestazione omonima in programma per sabato 9 maggio per chiedere le dimissioni del Sindaco. Oggi siamo qui davanti perchè speriamo in uno scatto d'orgoglio di quei malpancisti della maggioranza che faticano ormai a nascondere l'imbarazzo per le continue e impopolari scelte di chi la guida - spiega De Grandis - l'Amministrazione non è riuscita a difendere un solo posto di lavoro e la cronaca novarese è piena di aziende che chiudono i battenti lasciando centinaia di famiglie in seria difficoltà. Il sindaco ha fatto tanti proclami e tante belle foto, ma i fatti parlano chiaro. Poi basta pensare al Teatro Faraggiana che il Sindaco e l'Assessore competente sognano multisala, ma nemmeno i loro esponenti sono d'accordo. Ricordiamo poi tra le altre i 24.800 euro che il Comune ha pagato per lo studio di fattibilità per spostare la Biblioteca nel Castello, altro sogno irrealizzabile di una Amministrazione che naviga - male - a vista. E l'elenco di errori e sperperi è davvero lungo. Gli ultimi regali ai novaresi sono il Piano della Sosta Musa, per il quale in tantissimi sono scesi in piazza con noi, multe da 500 euro alle biciclette, connessione internet wi-fi per la Moschea e adesso, per non farci mancare nulla, pure l'avvallo al cimitero islamico. Noi con un sondaggio cartaceo e online abbiamo raccolto nei giorni scorsi i pareri dei cittadini e possiamo dire che la stragrande maggioranza è contro questa iniziativa e col nostro Laboratorio di idee ci siamo messi a disposizione raccogliendo già tantissime firme per bloccare il progetto. Ricordiamo infine che in comune sono state depositate il 26 gennaio 8.000 firme contro il Piano della Sosta Musa e altre 2.000 per tre proposte di modifica: il ripristino di aree di sosta gratuite adiacenti al centro cittadino, l'abbassamento della tariffa oraria e il pagamento del ticket a partire dalla seconda ora di sosta in zona ospedale. L'Amministrazione sta tergiversando dal 26 gennaio e per questo motivo siamo in attesa di essere ricevuti dal Prefetto".