Share |

Binatti: In provincia oltre 700 case svaligiate in 5 mesi, +15,5% rispetto al 2014!

"Fare squadra affinché le Forze dell’Ordine non siano sole"
Federico Binatti

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere provinciale Federico Binatti: «Aumentano i furti in abitazione in Provincia di Novara. Nei primi 5 mesi del 2015 sono state infatti ben 716 le case svaligiate, il 15,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Un dato preoccupante, in controtendenza con il trend decrescente che si registra a livello regionale: in Piemonte, infatti, nel periodo Gennaio-Maggio 2015 i furti in appartamento sono stati complessivamente 10.201, il 7,7% in meno dell’anno precedente». 

Ecco nel dettaglio la situazione nella Provincia di Novara.

«Su un totale di 5.854 delitti nel periodo Gennaio-Maggio 2015 (al 31 Maggio 2014 erano 7.324) colpisce soprattutto un dato: 716 furti in abitazione (+15,5%). Praticamente oltre il 12% dei delitti denunciati nella Provincia di Novara sono furti in appartamento. Parliamo di circa due mila case svaligiate ogni anno».

«Si tratta, in alcuni casi di furti che degenerano in rapine. Un tempo, infatti, i cosiddetti “topi d’appartamento” si introducevano perlopiù nelle abitazioni assicurandosi che i proprietari fossero usciti. Oggi, invece, molti ladri si assumono il rischio di dover neutralizzare i proprietari con la violenza. A livello provinciale, va comunque registrata una diminuzione del numero complessivo delle rapine: da Gennaio a Maggio 2015 sono state 35, a fronte delle 58 dei primi cinque mesi del 2014; di queste 4 sono avvenute in abitazione (-20,0%). Calano anche i furti di autovetture (74 casi, -25,3%), mentre aumentano notevolmente i furti con strappo (28 casi, +115,4%), le truffe e frodi informatiche (+2,2%) e i delitti legati allo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (12 casi, +500,0%).

Il fenomeno fa registrare inoltre un’evoluzione: «Si colpiscono sempre più le attività produttive, le aziende, i capannoni e si asportano mezzi e strumenti di lavoro. Ciò richiede una particolare organizzazione criminale. In un momento di crisi economica, questo rischia di essere il colpo di grazia per chi è già in difficoltà. I cittadini si sentono spesso impotenti di fronte a questi episodi e i furti non vengono neanche denunciati, nella convinzione che una denuncia cadrebbe nel vuoto. Accade infatti non di rado che, una volta fatta la denuncia, il denunciante non venga informato degli sviluppi. A tal proposito, oltre al più fermo sostegno alle Forze dell’Ordine, è necessario far sì che i cittadini non si sentano abbandonati. Ecco perché è stato presentato un emendamento al Disegno di Legge di riforma del processo penale che prevede la possibilità, per i denuncianti, trascorsi sei mesi dalla denuncia, di chiedere di essere informati dall'autorità sullo stato delle indagini in corso. Inoltre, sempre in riferimento al Ddl sul penale, il Governo grazie all'ottimo lavoro del Viceministro della Giustizia Enrico Costa ha appena depositato tre emendamenti volti inasprire le pene minime per i furti in abitazione e le rapine, e a garantire pene certe ed effettive per gli autori. Tutto questo attraverso una significativa modifica normativa che stabilisce come l’eventuale presenza di circostanze attenuanti non possa essere ritenuta equivalente o prevalente rispetto alle aggravanti del furto. Si tratta di un’ipotesi di divieto di bilanciamento con l’obiettivo di evitare abbassamenti di pena non adeguati alla gravità dei fatti». 

Va inoltre rilevato come, a fronte di questo quadro preoccupante che riguarda i delitti contro il patrimonio, sempre nel periodo Gennaio-Maggio 2015 emergano comunque alcuni dati positivi: nella Provincia di Novara diminuiscono infatti in modo consistente le ricettazioni (-10,3%), le estorsioni (-29,2%) e i delitti inerenti gli stupefacenti (-43,6%). I delitti scoperti al 31 Maggio 2015 sono 1.871. Il totale delle persone denunciate o arrestate ammonta invece a 2.674.