Novara - "Il prezzo del carburante - racconta Ivan De Grandis, responsabile novarese di Gioventù Italiana, la componente dei giovani legata al partito de La Destra di Francesco Storace - sfonda ormai ogni record in Italia: giorno dopo giorno, aumento su aumento, fare un pieno sta diventando ormai un lusso per pochi. Ma nel resto d'Europa, e non solo, non è affatto così: in Paesi come Francia, Spagna, Germania, la tassazione sulla benzina è di molto inferiore alla nostra. Forse perché loro non sono ancora costretti a pagare piccole ma significative percentuali su eventi di decine anni fa, come la guerra in Abissinia del '35 o l'alluvione di Firenze del '66, come il disastro del Vajont del '63 o la missione militare in Libano dell'83. A queste assurde tasse imposte ai cittadini italiani, vanno poi ad aggiungersi in modo impietoso gli effetti della manovra economica e alcune tasse aggiuntive regionali: ormai un litro di benzina sfiora i 2 Euro! Di fronte a una situazione che vede il consumatore italiano come unico contribuente nei confronti di un sistema marcio, che impone tasse fuori misura se non addirittura ai limiti della comicità, Gioventù Italiana a Novara, nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio, si è mossa con un'iniziativa simbolica, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica e i nostri governanti: in molti distributori della città infatti, il cartello che espone il prezzo dei carburanti è stato coperto con volantini recanti l'elenco completo delle tasse più assurde che tutti siamo costretti a pagare sulla benzina. Tasse inutili e dalle dubbie finalità, che finiscono però col gravare pesantemente sul prezzo finale di benzina e diesel. Le stangate del governo Monti rappresentano poi un'azione criminale nei confronti delle tasche degli italiani: piuttosto che continuare a tassarci, Monti pensi sfoltire i vergognosi e iniqui privilegi della classe politica più pagata al mondo!".