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BUONI PASTO, IL COMUNE TUTELA I DIPENDENTI

PERUGINI: RESCISSO IL CONTRATTO CON QUI GROUP

Novara - "A seguito delle contestazioni che avevamo avanzato lo scorso 6 giugno a Qui Group S.p.A.,  cui è mancata risposta, oggi il Comune di Novara ha formalmente notificato alla Società la risoluzione del contratto per grave e reiterata inadempienza". Queste le parole dell'assessore  al Personale Federico Perugini sulla questione  riguardante i buoni pasto di Qui Group finora in dotazione dei dipendenti comunali. "È venuto infatti menoil servizio sostitutivo della mensa, ovvero - spiega l'assessore - la spendibilità dei buoni pasto per i dipendenti dell'Ente, generato dal mancato pagamento agli esercizi commerciali convenzionati da parte di Qui Group. Si è avviata così la predisposizione degli atti che riteniamo essere l'unica risposta concreta per tutelare il diritto legittimo dei lavoratori del nostro Comune ad avere buoni pasto utilizzabili, contemperando altresì le legittime aspettative delle attività commerciali convenzionate del nostro territorio novarese. I termini di azione sono chiaramente nel perimetro degli accordi tra la Società e l'Ente. Dopo attenta verifica abbiamo inteso non esitare, condividiamo infatti quanto anche uno dei sindacati del nostro Comune ha messo in evidenza ancora negli ultimi giorni, perché, in questo caso, come nelle azioni di gestione del personale in generale, abbiamo un comune scopo: la tutela dei diritti dei dipendenti comunali". 

Il percorso che seguirà "ci pone i seguenti obiettivi: il termine di chiusura del rapporto indicato al 31 luglio, che anticipa la scadenza naturale che sarebbe intervenuta alla fine dell'anno, e l'immediata individuazione di primario operatore che eroghi già a decorrere dalla prossima busta paga i buoni pasto del mese di luglio ed ove in presenza di crediti maturati dai dipendenti il più celere recupero degli stessi. Fermi i contratti sottoscritti, in coerenza con la politica del fare che ci guida quotidianamente nell'amministrazione della Città di Novara, abbiamo in sostanza ritenuto di anteporre la tutela dell'interesse qui prevalente che - rimarca infine l'assessore -èil diritto acquisito da parte dei lavoratori siano essi dipendenti comunali o gli stessi lavoratori di bar, ristoranti etc che hanno erogato i loro servizi".