Novara - Il sindaco Alessandro Canelli e l'assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice rispondono così alle dichiarazioni apparse sul comunicato diffuso dal Circolo cittadino del Partito Democratico: "Ballaré e il circolo del Partito democratico di Novara non sanno neanche di cosa stiano parlando, e che questo avvenga da parte di chi ha amministrato per cinque anni, lascia oltremodo esterrefatti. Semmai dimostrano di non avere alcun rispetto nei confronti di decine di assistenti sociali, funzionari e della dirigenza dei Servizi sociali, insomma di tutto il personale che da anni è letteralmente ni prima linea per gestire una situazione sociale cittadina che è complicata. In merito alle critiche sulla gestione del Reddito d’inclusione rivendichiamo con forza la decisione di non aver tolto soldi alle famiglie per "investirli" in burocrazia, cosa che evidentemente avrebbero fatto loro, dimostrando per l'ennesima volta che il bene dei novaresi, per loro, non è una priorità. Come, d'altra parte, non lo è stato nel corso della loro Amministrazione".
Il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice replicano con forza al comunicato diffuso dal Circolo cittadino del Pd, dal quale è stata criticata la gestione del Sostegno per l’inclusione attiva e del Rei da parte dell’Amministrazione.
"I dem hanno, tra l’altro, diffuso informazioni sbagliate sull’attuale stato delle cose. Innanzitutto – spiegano il sindaco e l’assessore – i fondi ministeriali per il Sia sono stati sì assegnati dal Ministero, ma non sono ancora pervenuti all’Ente: questi, che ammontano a 383.294,52 euro e che andranno a coprire le spese sostenute per tutta la durata del progetto dal 2017 al 2019, saranno impiegati per l’assunzione diretta di un assistente sociale e di un educatore professionale per 175.400 euro, l’acquisto di servizi dall’orientamento al lavoro, alle valutazione delle competenze, al tutoraggio, alla formazione ai beneficiari, alla mediazione interculturale per 53.674,52 euro, le indennità tirocini per 143.220 euro, la formazione di operatori da realizzarsi a livello regionale per 10.000 euro e l’acquisto di un pc per 1.000 euro. Utilizzo, questo, per il quale è stato tra l’altro richiesto un parere del Ministero. Da parte nostra, essendocene la possibilità e date le situazioni di povertà ben note da anni all’assessorato, è stato privilegiato l’aspetto sociale: onestamente ci sembra un controsenso suggerire di andare a finanziare spese di tipo amministrativo anziché sopperire economicamente alle criticità manifestate da numerosi nuclei familiari. Per quanto riguarda il Rei – proseguono Alessandro Canelli ed Emilio Iodice – facciamo presente il fatto che, non essendo ancora stato comunicato dal Ministero l’ammontare dei fondi che saranno messi a disposizione di Novara, questo non consente di fare nessun tipo di valutazione, nonostante, anche in questo caso, si sia maggiormente orientati a finanziare tirocini, borse lavoro e iniziative di formazione e certamente non spese di tipo amministrativo. Non ci sembra che, anche a fronte, per esempio, della stessa gestione delle domande per il Rei, il lavoro dei nostri uffici si sia dimostrato o si stia dimostrando insufficiente. Anzi. Proprio nei confronti del lavoro di tutto il personale dell’assessorato il Circolo cittadino del Pd non dimostra nessun rispetto, come anche non dimostra nessun rispetto nei confronti delle famiglie novaresi in difficoltà".