Novara - "Assistenza e casa: prima gli italiani!" questo il contenuto degli striscioni affissi dai militanti di CasaPound Italia Novara. "Il bando di concorso indetto dalla Prefettura cittadina per trovare nuovi fonti di sostegno per accogliere altri nuovi immigrati, è solo l'ultimo grave esempio di quanto ormai questo Stato abbia ormai abbandonato i propri cittadini - così Simone Gaiera responsabile provinciale di Cpi, che continua - quotidianamente ormai siamo costretti a sentire storie di nostri connazionali bisognosi che vengono trattati come degli inconvenienti fastidiosi dalle istituzioni. Ogni loro richiesta rifutata con i soliti liet motiv del 'non ci sono fondi', 'mancano le strutture', 'c'è chi sta peggio di voi', 'sa, i tempi della burocrazia'. Dei rifiuti che pesano come macigni sulle vite di famiglie bisognose di sostentamento che hanno la sola colpa di essere italiane. Perchè, a quanto pare, la politica e le istituzioni per l'assistenza agli stranieri che entrano nel nostro paese sanno prodigarsi e trovare risorse. Ma la nostra preoccupazione è quella che tutto questo darsi da fare finisca per aiutare i soliti "professionisti della solidarietà" che dietro la maschera dell'aiuto ai disperati sanno come incassare i lauti fondi destinati all'accoglienza. Non siamo più disposti a tollerare questa situazione discriminatoria nei confronti dei nostri concittadini - conclude Gaiera - e continueremo a denunciarla e a sostenere tutti quegli italiani che non si arrendono a questo sistema, affinché non siano più permesse prepotenze ed in questo comune su servizi sociali quali casa, asili, scuole e lavoro si torni a parlare di preferenza nazionale".