Novara - Riceviamo e pubblichiamo, con l'assoluta certezza di porre la parola 'fine' a questa polemica piuttosto sterile tra gruppi giovanili. Scrive Elisa Cestari (Mgp) in risposta ad un precedente comunicato di Ivan De Grandis (Giovani Ncd), che a sua volta aveva replicato ad un primo comunicato di Alessandro Pasca (Mgp Trecate): "Avrei evitato volentieri di dare adito e proseguo a inutili polemiche, ma, chiamata in causa, mi trovo costretta a rispondere e chiarire alcuni punti al referente dei giovani di NCD, Ivan De Grandis. Evidentemente, tra un cambio di bandiera e l'altro nel vano tentativo di restituire un'identità ai giovani di centrodestra, gli sono sfuggiti alcuni dei canoni di sana e buona politica che contraddistinguono, da sempre, il Movimento Giovani Padani. Il nostro, infatti, è un movimento che, proprio per la sua anima "territorialista", ha diversi referenti su tutta la provincia di Novara e Alessandro Pasca è uno di questi. Nel dettaglio è Coordinatore Cittadino a Trecate, e, in quanto tale, ci rappresenta legittimamente nelle proprie azioni politiche. Comprendo ugualmente lo smarrimento di De Grandis nel ricevere da un "mittente sconosciuto" (non amico per giunta!) un messaggio di posta su Facebook e mi scuso per non avergli spiegato nel dettaglio la nostra struttura politica preventivamente. L'ultima precisazione, per dovere di cronaca, sulla mancata partecipazione del nostro movimento alla fiaccolata organizzata per i Marò. Premesso che ritengo la strumentalizzazione fatta sul caso di bassissimo livello, l'evento voleva avere come leitmotiv un sentimento nazionalista e patriottico che non ci appartiene e, quindi, la nostra adesione allo stesso sarebbe stata fuori luogo e indiscutibilmente ipocrita. Sul resto del suo intervento ulteriori commenti mi sembrano superflui. Ci tengo, però, a rinnovare, a nome di tutto il Movimento Giovani Padani, l'invito al dibattito su Euro ed Unione Europea previsto per sabato 26 alle ore 16.00 a Palazzo Vochieri, nella speranza di un superamento, almeno da parte dei giovani, di sterili discussioni che non fanno altro che ostacolare azioni politiche costruttive".