Novara - Secondo uno studio commissionato dalla Fao, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite, ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, ovvero un terzo di quanto viene prodotto per il consumo umano, viene perso o sprecato. Partendo da questo dato impressionante l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Agricoltura proponendo una campagna informativa presso i consumatori. “Frutta e verdura insieme a radici e tuberi, secondo la Fao, sono gli alimenti che vengono maggiormente sprecati – osserva Nastri - e per quanto riguarda l’Italia, secondo la Coldiretti, circa 10 milioni di tonnellate di cibo viene perso ogni anno, comportando una perdita economica pari a 37 miliardi di euro. Accanto allo spreco, bisogna però segnalare che ci sono organizzazioni che già si occupano di recuperare cibo per gli indigenti: in Italia, solo nel 2010, sono state raccolte oltre 400mila tonnellate di cibo, distribuito successivamente ai 5 milioni di persone in stato di necessità”. Lo spreco di cibo, sostiene il rapporto Fao, rappresenta un problema dei paesi industrializzati, assai spesso a livello di venditori e consumatori che gettano nella spazzatura cibo in perfette condizioni che si potrebbe mangiare benissimo. “Per limitare gli sprechi, viene consigliato – prosegue Nastri - di effettuare acquisti ridotti e ripetuti di prodotti ortofrutticoli, che, in particolare con l’imminente arrivo dell’estate, sono più a rischio spazzatura, verificando l’etichettatura e preferendo produzioni e varietà locali e di stagione. Credo che sarebbe opportuno, da parte del governo ma anche della Regione e degli enti locali, eventualmente tramite le associazioni dei consumatori, prevedere un’adeguata campagna informativa, per comunicare ai cittadini una serie di suggerimenti atti a ridurre gli sprechi di cibo, che indebolisco il potere di acquisto delle famiglie”.