Novara - L’appuntamento era alle 18 al ministero in Lungotevere Ripa. Al tavolo, con il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, il sindaco di Novara Andrea Ballarè e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” Mario Minola con l’onorevole Franca Biondelli, sottosegretario al Welfare. All’ordine del giorno, il tema della Città della Salute di Novara. «Abbiamo voluto fortemente questo incontro – commenta il sindaco in partenza per la Capitale – e lo abbiamo realizzato grazie alla collaborazione con il sottosegretario Biondelli. Al tavolo del ministero arriveremo con i nostri progetti, pronti per tradursi in camere, sale operatorie, aule universitarie. Da tempo il Comune ha completato gli strumenti urbanistici ed amministrativi richiesti. Noi siamo pronti, non da oggi. Come abbiamo già detto tante volte – prosegue Ballarè - quello della Città della Salute è un progetto strategico per Novara. Per questo ci stiamo spendendo con tutte le energie possibili per portare a casa il risultato che tutti attendono. Noi ce le mattiamo tutta: la partita della Città della Salute è troppo importante per il futuro di Novara perché la sia affronti con fatalismo o rassegnazione. O peggio, che la si strumentalizzi nel tentativo di assumere un ruolo politico. Questo tipo di vecchio gioco delle parti non serve a nessuno, e m, anzi, danneggia il territorio. Mi aspetterei da tutti i rappresentanti novaresi, da qualunque forza politica provengano e in qualunque ruolo si trovino, una convergenza di intenti e uno sforzo comune. Impegno, e non battute alla ricerca di un titolo sui giornali. Novara deve imparare a fare squadra, per ottenere il risultato. Noi ci siamo. E il passaggio di oggi è una nuova, ulteriore tappa, ci auguriamo di cuore positiva, del cammino verso il traguardo».
«Quello appena concluso al ministero della Sanità è stato importante. La notizia più significativa è che sul tavolo c'è solo il nuovo ospedale di Novara. Lo "spacchettamento" da Torino, che finora ci aveva frenato, è un dato di fatto. Stando a quanto abbiamo avuto modo di sapere, non esistono problemi di soldi, ma solo un iter amministrativo da completare, e poi da sottoporre al nucleo di valutazione. Portiamo a casa questa consapevolezza, e andiamo avanti».
Intanto è da segnalare la dichiarazione congiunta del presidente dei consiglieri regionali Pd, Davide Gariglio, e del neo consigliere regionale Domenico Rossi proprio sull'argomento Città della Salute: "In merito alle dichiarazioni apparse sui media crediamo sia doveroso riportare alcune precisazioni circa quanto avvenuto nella seduta del Consiglio regionale dell'altro giorno. Il dibattito sulle linee programmatiche dell’azione di governo che si è svolto in aula è stato caratterizzato da toni istituzionali e di sincero confronto. Alla domanda del consigliere Sozzani sul tema della città della salute di Novara, la risposta del Presidente Chiamparino è stata molto articolata. Prima di tutto ha sottolineato come il Ministero delle Finanze in questo momento non sia in grado di impegnare alcuna per l’edilizia ospedaliera a livello nazionale, ma in seconda battuta ha sottolineato come da un punto di vista politico trovare le risorse per il progetto e per intervenire sull’edilizia ospedaliera sia una priorità della Giunta. Trattandosi del discorso sulle linee programmatiche la notizia è che la Giunta Chiamparino si dà come priorità il recupero dei fondi per l’edilizia ospedaliera nonostante la difficile situazione che ha ereditato. La registrazione degli interventi è presente sul sito del Consiglio Regionale del Piemonte".