Novara - "A proposito delle cattive novità sui problemi della sanità piemontese - scrivono Elena Ferrara, Franca Biondelli, Fabrizio Barini, Roberto Leggero - i candidati del Pd al parlamento si impegnano a lavorare a Roma per la regione Piemonte, per la provincia di Novara e per tutti i nostri concittadini. Questi ultimi hanno il diritto di vedere riconosciuto il lavoro svolto da tante donne e uomini che, con il loro impegno, hanno reso l'Ospedale Maggiore di Novara il secondo ospedale del Piemonte. Accanto a questo, però, non possiamo non sollecitare anche l'impegno di chi governa la Regione affinché la nuova Città della Salute non sia solo una priorità novarese ma diventi una priorità per l'intero Piemonte. Ciascuno faccia la sua parte. Il Comune di Novara doveva adottare i necessari strumenti urbanistici e amministrativi e l'ha fatto. La Regione Piemonte ha fatto ciò che doveva? Abbiamo sentito tante dichiarazioni, spesso contraddittorie. Ad aprile l'annuncio trionfale di apertura dei cantieri per l'inizio del 2013, questa settimana invece il Presidente Cota ha dichiarato: “temo che i soldi non arriveranno”. Quando vedremo dei fatti? Quando si scioglierà il nodo, ancora irrisolto, della collocazione dell'ospedale?
In questi giorni il sindaco Ballarè, anch'egli preoccupato come noi per l'immobilismo regionale e lo scaricabarile delle responsabilità regionali su altri, ha lanciato un appello ai candidati parlamentari. Lo accogliamo volentieri: il nostro impegno in parlamento, sarà costante sia alla Camera sia al Senato. Sarà sufficiente? Non lo sappiamo, ma la nostra battaglia sarà a favore di una sanità migliore, con meno sprechi e più efficiente, dedicata a tutelare la salute di tutti e soprattutto delle persone più in difficoltà. All'interno di questo impegno, la realizzazione della Città della Salute sarà una priorità per noi candidati del Pd al Parlamento".