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Novara - Polemiche a go-go tra il sindaco Andrea Ballarè e la minoranza su quanto fatto e soprattutto quanto 'messo in salvo' dall'Amministrazione in carica. "Noi Cittadini - afferma in un comunicato il movimento Civitas - crediamo ancora che un Sindaco debba essere per la sua Città come un buon padre di famiglia. E come un buon padre di famiglia conduce la sua famiglia magari nel silenzio, con umiltà, con il massimo impegno. E si preoccupa della formazione, della cultura dell’economia della propria famiglia; non si vanta dei risultati raggiunti e confida e chiede perdono per gli errori fatti. Noi Cittadini abbiamo notato per le strade alcune affissioni con le quali, a nostre spese, il Sindaco Ballarè e il suo governo si vantano di obiettivi raggiunti. In una di queste affissioni si legge “Novara si è fatta furba, 58.000 turisti grazie ad Expo”. Nulla di che vantarsi, contrariamente a quello che il Sindaco Ballarè vuole farci credere. Infatti: - Bergamo, 115.000 abitanti, 934.000 presenze; - Como, 84.000 abitanti, 755.000 presenze; - Varese, 81.000 abitanti, 1.050.000 presenze. Tutte Città simili alla nostra Novara, popolose quanto la nostra Novara e…molto più distanti e mal raccordate con Expo. E’ abbastanza semplice notare quindi che in confronto alle altre Città non abbiamo – e sottolineiamo non abbiamo invece di dire non avete, come verrebbe spontaneo, perché noi Cittadini siamo capaci di assumerci le nostre responsabilità, ciascuno nel proprio ambito – un buon rapporto abitanti/presenze turistiche. Sicchè non c’è niente di cui vantarsi, anzi ci sarebbe proprio da stare zitti. Signor Sindaco, ci permetta di suggerirle di sostituire i manifesti di trionfi inesistenti con qualcosa di più consono alla sua posizione e alla verità. Non si vergogni di ammettere i suoi limiti e i suoi sbagli. Faccia la cosa giusta. Comunichi in modo giusto: dei bei manifesti in cui chiede scusa di tante opportunità mancate, di tante presunzioni, di tante verità non dette. Si sentirà meglio e, forse, un po’ più Sindaco".
"Parcheggio di largo Bellini: e io pago! - scrivono invece il consigliere comunale Luca Zacchero, l'on. Davide Crippa e il sen. Carlo Martelli (tutti del Movimento 5 Stelle) - E' di qualche giorno fa la notizia che il Comune di Novara ha provveduto ad autorizzare il pagamento della prima rata (pari a 500.000 €) dell’indennizzo a SABA S.p.A. per la mancata realizzazione del Parcheggio sotterraneo di Largo Bellini. Una decisione scellerata, nettamente anticipata quasi 3 anni fa da noi e dalle associazioni novaresi che avevano sottoscritto un esposto alla Corte dei Conti. Una decisione che non doveva essere presa, che assesterà un duro colpo alle già esangui casse comunali e che non potrà che ricadere sulle teste dei cittadini novaresi sotto forma di incrementi di imposte locali o riduzioni di servizi. A fine ottobre un gruppo di cittadini novaresi, attraverso regolare diffida protocollata dal Comune di Novara ha tentato di bloccare la prima rata di pagamento, ma nulla di fatto. Il Movimento 5 Stelle Novara si è da sempre opposto al progetto (ancor prima che nascesse il Movimento stesso quando era solo un gruppo di persone iscritte al Meetup di Beppe Grillo) con banchetti informativi, raccolte di firme, interrogazioni in consiglio comunale e con il già citato esposto alla Corte dei Conti. In questi anni abbiamo provveduto ad inviare diversi aggiornamenti alla Corte dei Conti relativamente all’esposto e nella giornata di oggi abbiamo inviato un’ulteriore lettera alla Procura con i documenti relativi all’autorizzazione del pagamento a SABA, sperando che i lavori della Corte possano concludersi rapidamente e in modo favorevole per i cittadini novaresi".
E Ballarè cosa risponde? Per ora replica a Pacelli, che per primo aveva mosso delle critiche al 'modus comunicandi' del sindaco: “Considero l'informazione e la comunicazione ai cittadini su quanto realizzato da una amministrazione un preciso dovere politico e morale, oltre che un obbligo di legge. Un obbligo al quale non credo si possa pensare di assolvere con un documento burocratico nascosto in qualche angolo del sito internet del Comune. Far sapere cosa si è realizzato è doveroso anche per evitare che i destinatari, cioè i cittadini, non sapendo neppure dell'esistenza di servizi e opportunità, li lascino inutilizzati. Ci siamo perciò sempre sforzati, ed anche in questo caso lo abbiamo fatto, di dare seguito allo spirito della legge, e non di applicarla in modo esclusivamente formale. Un concetto che, molto opportunamente, anche l’amministrazione che ci ha preceduto ha applicato in concreto. Basta dare uno sguardo alle cifre dei bilanci per verificare che negli ultimi quattro anni dell’amministrazione di centro destra sono stati spesi oltre 166.000 euro per la comunicazione, direttamente finanziati dal Comune di Novara, oltre a quelle finanziate con sponsorizzazioni. Purtroppo, anche a causa della spending review e soprattutto delle forti criticità che proprio da quella amministrazione abbiamo ereditato – così come abbiamo ulteriormente dimostrato proprio con il tour di #novarasalvata – noi non abbiamo potuto fare altrettanto. Abbiamo dovuto ridurre quei capitoli a meno della metà,e, ad esempio, nel 2014 abbiamo speso in tutto 15.000 euro. Voglio comunque precisare che siamo impegnati a fare in modo che il costo della campagna di divulgazione del bilancio di mandato, peraltro assai contenuto, sia coperto totalmente o comunque in larga parte dagli sponsor”.