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CMP NOVARA, NASTRI: DALL’AD DI POSTE LA DISPONIBILITA’ A VALUTARE PROPOSTE ALTERNATIVE

L'on. Nastri e l'ing. Sarmi, a.d. di Poste Italiane

Novara - L’amministratore delegato di Poste italiane ing. Massimo Sarmi ha apprezzato le proposte avanzate dall’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, riguardo al futuro del Centro meccanizzato postale (Cmp) di Novara. “Nel corso dell’incontro con la Commissione Trasporti di Montecitorio – dice Nastri – l’ing. Sarmi ha dato la massima disponibilità e attenzione, essendo il Cmp di Novara tra i primi due in Italia quanto a efficienza, per vagliare le ipotesi di reimpiego del personale in esubero. Resto in attesa che la disponibilità manifestata dal dott. Sarmi, che apprezzo, di verificare le situazioni particolari delle persone e le esigenza degli utenti, si traduca in atti concreti, anche a seguito della trattativa sindacale attualmente in corso, e assicuro la mia continua attenzione su questo problema”.

La recente decisione di ridimensionare la struttura determina infatti  un esubero di 99 persone che si sommano a quelle nel recapito, 29 a Novara, e sembra dettata dalla volontà di tagliare il personale per tagliare i costi. “Ma bisogna considerare – aggiunge Nastri - che la maggior parte del personale del Centro supera i 50 anni e un terzo circa è inidoneo ad alcune mansioni, ha limitazioni derivanti da patologie o da altri motivi personali. Ho quindi avanzato alcune proposte per ricollocare tali persone, evitando il disagio dei trasferimenti in altre Province”.

Tra le proposte avanzate dall’on. Nastri, vi è quella di utilizzare al 100% la nuova sala di video codifica con una ventina di postazioni tutte funzionanti. “Utilizzata su due turni potrebbe occupare una quarantina di persone - dice Nastri - E’ un sistema che serve a trattare la corrispondenza con inserimento manuale degli indirizzi che non sono riconosciuti dai lettori ottici, può lavorare in remoto la posta di qualsiasi centro d’Italia. Altra ipotesi è di creare all’interno del Cmp un ufficio aperto al pubblico mattino e pomeriggio che raccolga e consegni tutte le raccomandate che non si sono potute consegnare nella città, utilizzando il personale in esubero del centro e sgravando quello degli uffici postali. Inoltre, con la tecnologia di cui l’azienda dispone, si potrebbe proporre a Comuni, enti, società, agli stessi uffici postali, un servizio di digitalizzazione e archiviazione dei documenti”.

Infine, l’on. Nastri suggerisce di permettere al personale del Centro che ha fatto la domanda di mobilità volontaria per altre Province e Regioni di avere un percorso agevolato verso la destinazione prescelta; e ancora di consentire a chi ne facesse richiesta di passare ad un altro settore dell’azienda, in modo particolare negli uffici postali che si trovano in condizione di continua emergenza per carenza di personale.

“In alcuni piccoli comuni l’ufficio postale non è più aperto tutti i giorni – sottolinea Nastri -  ma in solo per due o tre giorni a settimana, in altri comuni anche grandi, come ad esempio Cerano e Castelletto Ticino, l’ufficio postale non apre più il pomeriggio, ma solo al mattino proprio per carenza di personale. Questi casi sono destinati ad aumentare nei prossimi mesi e con il personale del Cmp in esubero si potrebbe in parte ovviare a questi problemi”.