Novara - Si è svolto sabato 21 luglio a Torino presso il Pacific Hotel Fortino il Congresso Regionale dell'Unione di Centro. Alla presenza del Segretario Nazionale on Lorenzo Cesa, è stato eletto all’unanimità al vertice della segreteria del Piemonte, Marco Balagna che succede ad Alberto Goffi dimessosi lo scorso mese dalla segreteria regionale del partito. Marco Balagna, 39 anni, sposato con due bambine, avvocato, vanta una carriera di tutto rispetto; ha ricoperto diverse cariche politiche. Già giovanissimo sindaco di Pont Canavese, è attualmente assessore provinciale all’Agricoltura, Montagna, e Parchi della Provincia di Torino.
«Sono onorato di poter guidare l’Udc piemontese - ha detto Balagna nel suo intervento, subito dopo l’elezione -. Ci attendono momenti difficili ed impegnativi ma sono fiducioso per la coesione che oggi ho riscontrato. Il partito è pronto alla sfida che lo attende: costruire la casa dei moderati per assicurare al paese un futuro migliore. Quest’oggi riparte un nuovo corso, con questo spirito e questa grande ambizione». Nell’illustrare la mozione congressuale il neo segretario ha richiamato, diversi temi tra cui la necessità di rifondare un Patto tra Torino e il Piemonte per superare la crisi e la deindustrializzazione recuperando e valorizzando le eccellenze del territorio. «Sarà fondamentale -ha spiegato - promuovere un accordo con la Fiat per il mantenimento della produzione e dell'indotto dell’intera Regione Piemonte».
Tutti i relatori si sono dichiarati a favore dell’appoggio al governo Monti, perché l’UDC si è assunta le proprie responsabilità ed è orgogliosa, come sottolinea l’on Cesa, dei risultati ottenuti, come la riforma delle pensioni, i tagli degli sprechi , con il conseguente risparmio di oltre 140 miliardi. Un altro importante obiettivo è la riforma elettorale, una legge che preveda la possibilità per i cittadini di esprimere la preferenza.
Nel proseguo dei lavori, ai quali erano presenti i massimi esponenti regionali, i segretari provinciali, e una nutrita platea di iscritti e simpatizzanti, è intervenuto l’avvocato Antonio Pedrazzoli (nella foto), segretario provinciale novarese. Le sue parole hanno posto l’accento sulla necessità di far fronte a due problemi prioritari: il lavoro e il sociale, che sono gravi anche nel nostro territorio, sempre più deindustrializzato e con il terziario in crisi.
Tale impegno è prioritario soprattutto per un partito cristiano e sociale. In un clima socio economico di tale gravità urgono provvedimenti a favore della famiglia., fondamento della nostra società. Ha auspicato inoltre che il partito, sia a livello nazionale che regionale, si apra sempre più ai cittadini, e sappia raccoglierne i bisogni e le richieste per farsene quindi portavoce. Insomma un partito rinnovato, aperto, che non dia di sé un’immagine di club.
Dell’“Impegno” dei giovani dell’UDC ha parlato il novarese Daniele Messina, segretario regionale Giovani Udc piemontese, nel presentare il documento di mozione giovanile. Messina ha esordito sottolineando la necessità di dare valore al merito, al lavoro, alla famiglia. Ricordando le difficoltà che incontrano le nuove generazioni nel cercare lavoro e nel costruirsi un futuro, ha rimarcato che i giovani Udc non sono dei rottamatori, parola oggi di moda, ma desiderano avere un ruolo costruttivo all’interno del partito.
L’assemblea ha voluto ricordare Alberto Musy, il consigliere comunale del Terzo Polo ferito in un’aggressione sotto casa. «Musy è un amico carissimo a cui teniamo molto, aspettiamo di riabbracciarlo per continuare insieme un percorso importante» ha detto Cesa. «Cerchiamo di fare la nostra politica», ha detto infine, concludendo i lavori, l’on Cesa, «l’appuntamento è a Chianciano dove faremo le primarie delle idee».