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Considerazioni a caldo di Pedrazzoli (Blue Party) sul voto alle Regionali

"Occorre riunire tutte le anime dei Moderati. Il tempo che si ha è poco ed occorre muoversi immediatamente!"
Antonio Pedrazzoli

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Pedrazzoli, consigliere comunale e referente locale di Blue Party: "Quando mancano ormai pochi seggi da scrutinare nelle diverse circoscrizioni elettorali ove si è votato è possibile procedere ad una breve analisi del voto “moderato”. I partiti che formano oggetto del presente focus sono quelli che, con esclusione della Lega Nord, si muovono all’interno del centrodestra. LIGURIA: Forza Italia 12,67 - Fratelli d’Italia 3,06 - Area Popolare (NCD e UDC) 1,72 - Totale 17,45; VENETO: Forza Italia 5,87 - Fratelli d’Italia 2,55 - Area Popolare (NCD e UDC) 2,07 - Totale 10,49; CAMPANIA: Forza Italia 18,07 - Fratelli d’Italia 5,27 - NCD 6,05 - Totale 29,39 (senza UDC 2,23 schierato con il PD); PUGLIA: Forza Italia 10,97 - Fratelli d’Italia 2,26 - Area Popolare (NCD e UDC) 5,81 - Oltre con Fitto 9,58 — Totale 28,62; TOSCANA: Forza Italia 8,48 - Fratelli d’Italia 3,85 - Area Popolare (NCD e UDC) 1,19 (Passione per la Toscana - Lamioni Presidente) - Totale 12,33; MARCHE: Forza Italia 9,40 - Fratelli d’Italia 6,51 - Area Popolare (NCD e UDC) 3,97 - Totale 19,88; UMBRIA: Forza Italia 8,53 - Fratelli d’Italia 6,23 - Area Popolare (NCD e UDC) 2,64 - Totale 17,4. Dai dati sopra riportati (riferiti alle ore 11.00 del 1.06.2015) si ricavano i seguenti dati medi: FORZA ITALIA: 10,57; FRATELLI D’ITALIA: 4,24; AREA POPOLARE (NCD E UDC): 3,35; MEDIA VOTO “MODERATO”: 18,16. Ovviamente i dati sopra riportati devono essere letti in considerazione del fatto che si riferiscono ad elezioni regionali e che, quindi, possono essere alterati dalla scelta del candidato e dalla presenza di liste civiche. Tuttavia si possono trarre alcune considerazioni importanti. La Lega Nord è ad oggi partito leader del centrodestra con percentuali importanti non solamente in Veneto, dove ha stravinto umiliando la candidata del centrosinistra, ma anche in molte altre regioni quali la Liguria e finanche la Toscana. Un altro dato importante con il quale l’area moderata deve confrontarsi è quello del Movimento 5 Stelle che si è affermato ovunque anche come primo partito. I recenti dati elettorali e l’ottimo risultato della Lega Nord comporteranno inevitabilmente che anche  per le amministrative di Novara, in programma per l’anno prossimo, la Lega Nord vanterà, direi ad oggi legittimamente, il candidato Sindaco. Con quali conseguenze? Se i moderati si schiereranno con un proprio candidato, dividendo così i voti del centrodestra, al ballottaggio potrebbero andare PD e Movimento 5 Stelle. Se, invece, i moderati, nell’attuale stato, si presenteranno a sostegno del candidato della Lega Nord rischieranno di essere marginali. In questo panorama politico l’area moderata deve procedere con la massima celerità verso una propria riorganizzazione che non può altro che passare dall’allargamento della base elettorale che dovrà essere coinvolta in modo attivo. L’idea giusta a mio giudizio rimane una e una soltanto: riunire i moderati in un grande movimento caratterizzato dalla scelta dei candidati e dei programmi attraverso lo strumento della consultazione dell’elettorato moderat per il tramite delle primarie o di altro meccanismo democratico. Il tempo che si ha è poco ed occorre muoversi immediatamente".