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Contaldo sul malessere psicologico dei nostri giovani

Novara - Lo scorso venerdì 28 maggio si è svolto un convegno dedicato al 'post-Covid', a cura di Fratelli d'Italia, in primis il sen. Nastri. Presenti tra gli altri il presidente della Provincia Binatti, il sindaco di Gozzano Godio, il vice sindaco di Novara Chiarelli, gli assessori di Novara Negri e De Grandis; molti e importanti gli ospiti, referenti del mondo della sanità locale chiamati a trattare il tema, come il rettore Upo Avanzi, il dirigente della Regione Minola, il dg del Maggiore Zulian e il direttore dell'Asl Penna. Nel corso dell'incontro, moderato dal dottor Bongo, c'è stato anche l'intervento di Massimo Contaldo, già assessore comunale e oggi dirigente sportivo, nonché titolare della palestra Quisquash di Novara. Le sue parole hanno toccato un argomento quanto mai d'attualità: quello del disagio e malessere psicologico, con soprattutto i giovani vittime del post-lockdown e protagonisti (vedi i recenti fatti di cronaca) in situazioni piuttosto preoccupanti, che vanno analizzati e per le quali è necessaria la massima attenzione.

"Guardando i numeri che giornalmente i mezzi di comunicazione producono - ha detto nell'incontro dell'Albergo Italia - gli italiani si sono resi conto della battaglia che in quel momento il sistema sanitario stava compiendo e con lo scorrere del tempo, da una situazione a dir poco drammatica, con l'arrivo del vaccino e la sua somministrazione attraverso una mastodontica organizzazione, siamo qui a riprendere una vita normale. Ho fatto il Covid e francamente mi sono sentito protetto da un sistema sanitario efficiente. La mia impressione è che la comunicazione ci abbia educati. Mi spiego meglio: vorrei mettere in risalto la situazione delle malattie mentali, in particolare fra i giovani. Lo dimostra la relazione con i dati dell'Ospedale del Bambin Gesù di Roma del 10 settembre scorso. E' sotto gli occhi di tutti quello che è accaduto di recente in America: giovani squilibrati che fanno stragi su poveri innocenti. La prima cosa da osservare è che certamente non sono sani di mente. E poi va rimarcato l'aumento dell'obesità infantile e adulta con tutti i rischi che ne conseguono: cancro, diabete, malattie cardiovascolari, infarto e per ultimo disagio sociale. I suicidi tra i giovani o perlomeno i tentativi sono raddoppiati con la pandemia. Ricordo anche che l'obesità grave è un problema per la nostra società. Per questi motivi la città e la politica devono fare la loro parte attraverso le agenzie educative della scuola, dei servizi sociali e dello sport. Non a caso abbiamo un ministero che si chiama dello Sport e della Salute, trovando strategie di comunicazione a tutti i livelli. Ed ecco - ha concluso Contaldo - il mio appello a Fratelli d'Italia è perché si costruisca un progetto attraverso la presentazione di una mozione, per far sì che le agenzie educative, comprese le associazioni di volontariato, partecipino a queste importanti iniziative. Un ringraziamento infine agli ospiti del convegno: quello che avete detto è davvero niente rispetto a quello che avete fatto..."