Novara - Il presidente Roberto Cota ha inviato un messaggio di condoglianze per la scomparsa, avvenuta il 16 agosto a Novara nella sua abitazione, dell’onorevole Alessandro Giordano, 85 anni, che fu parlamentare per tre legislature, dal 1968 al 1979: “Sono davvero dispiaciuto per la scomparsa di un uomo di grande valore, che è stato negli anni un punto di riferimento per la nostra comunità. Desidero esprimere le mie più sentite condoglianze”.
Il sindaco di Novara, Andrea Ballarè, ha scritto una lettera dedicata al suo 'professore': "La politica è una dimensione adulta. Quando il professor Giordano (per noi, per tanti è sempre rimasto "il professore") ci ripeteva questa frase, rimanevo un po' perplesso. Ero poco più che un ragazzo, pieno di voglia di vivere e di curiosità. Quel richiamo all'essere adulti mi suonava come un rimprovero, un precetto perentorio che vivevo quasi come obiezione al mio, al nostro essere giovani. Gliel'ho sentito ripetere tante volte, in quell'ufficio grande all'inizio del Baluardo Quintino Sella, dominato dai ritratti incombenti di Moro, di Kennedy, di De Gasperi. Alessandro Giordano è stato per me e per molti come me un punto di riferimento fondamentale. Una figura da cui imparare e con la quale confrontarsi, magari anche dissentire, ma sempre apprezzando la lucidità e la profondità dell'analisi, il senso politico preciso, la capacità di cogliere il nocciolo delle questioni. Da lui posso dire di avere imparato due cose. La prima è il valore altissimo dell'autonomia nell'impegno politico dei cattolici. Giordano lo aveva vissuto nella Democrazia Cristiana fin dagli anni 50, gli anni del dossettismo prima e della Sinistra di Base poi, fino al legame con Moro e Zaccagnini. E quel suo spiccato principio di laicità, in ossequio al quale si faceva politica "da cattolici" e non "in quanto cattolici" lo insegnava ogni giorno a noi, giovani cresciuti alla sua scuola. L'altra cosa che ho sempre ammirato in Alessandro Giordano e che spero di avere imparato da lui è la grande capacità di intuire il nuovo e di viverlo sempre da protagonista. Una attitudine che Giordano ha applicato in modo evidentissimo sempre, e che negli anni più recenti, quelli della diaspora democristiana, lo ha portato senza esitazioni attraverso le diverse tappe intermedie, all'approdo nel Partito Democratico. Un approdo convinto, anche se vissuto, certo, con il suo proverbiale senso critico. Mi è stato vicino nella fase di preparazione della mia candidatura a sindaco, e non mi ha fatto mancare suggerimenti e consigli. Che sono arrivati sempre, anche di recente, nonostante la salute lo stesse definitivamente abbandonando. La politica è una dimensione adulta. Quella frase che da ragazzo quasi mi disturbava, ho imparato a capirla e ad apprezzarla. Fare politica, e ancor più nella dimensione amministrativa, vuol dire non essere superficiali, non privilegiare l'apparenza rispetto alla sostanza, non farsi guidare dai luoghi comuni e dagli slogan. Alessandro Giordano è stato protagonista per mezzo secolo della politica novarese seguendo questi principi. Oggi sento forte il compito di dare un seguito nel presente e nel futuro a queste scelte e a questi insegnamenti. Ciao professore. E grazie di tutto".