Novara - “Ma è davvero così difficile per questa amministrazione confrontarsi con la città sui temi rilevanti che la riguardano?” Esprimono perplessità i consiglieri comunali di Io Novara Daniele Andretta (nella foto) e Pietro Gagliardi e di Forza Italia Michele Contartese circa la sequela di annunci comunicata a mezzo stampa dal Sindaco Canelli in merito allo sviluppo logistico ed industriale di Novara “Sia chiaro, noi non siamo contrari per principio ad alcun progetto, purché porti valore aggiunto alla città e non solo esclusivamente ai privati che lo realizzano. Dunque ben vengano gli investimenti, se sono reali, ma vorremmo sapere da parte di chi, per fare cosa e con quali obiettivi… E’ chiedere troppo all’amministrazione comunale”.
“Da mesi il primo cittadino dice e non dice, parla di grandi progetti strategici, fa proclami su ospedale, Sant’Agabio ed ora Agognate… Con il piglio di chi ha in mano tutte le carte ma non vuole scoprire il gioco. Per anni, insieme a lui, ci siamo battuti perché la chiarezza e la trasparenza su questi temi fossero il perno di ogni ragionamento ed ogni opportunità. Qui invece ci pare che l’andazzo sia sempre lo stesso, senza contare che questi atteggiamenti già in passato hanno prodotto fronti che si sono rivelati difficilmente superabili”.
“Abbiamo perplessità su molte questioni: dalla necessità di realizzare nuove aree industriali laddove paiono inutili vista l’offerta abbondantissima di spazi già esistenti; al reperimento delle risorse per i grandi progetti di recupero come ad esempio le caserme; alla necessità di far chiarezza sui nuovi conti della Città della Salute che ha praticamente raddoppiato i costi per la sua realizzazione senza che il progetto sia stato nemmeno modificato… E’ possibile che tutto questo abbia alla base ragionamenti magari condivisibili… ma è l’approccio ad essere, come è accaduto per la giunta Ballarè, profondamente sbagliato”.
“Una proposta? Noi l’abbiamo: si convochino non solo le commissioni consiliari competenti, i consigli comunali e provinciali aperti ovviamente prima dell’assunzione di decisioni importanti. Ma si crei anche un momento di confronto con la città attraverso forme di democrazia realmente partecipata, come ad esempio la convocazione degli Stati Generali per lo Sviluppo di Novara, allargando la discussione al mondo delle professioni, economico e produttivo, oltre che di ricerca ed universitario…
E’ importante che la città tutta abbia le idee ben chiare su quali siano le linee guida che l’amministrazione intende perseguire e che eventualmente le condivida se hanno le gambe e la sostenibilità per andare avanti. Cim, Sant’Agabio, Agognate, Università, Città della Salute non sono questioncelle che un’amministrazione può affrontare in solitudine, come dimostra l’esperienza del passato, a meno di voler fare la solita aria fritta! Serve chiarezza, partecipazione, confronto, discussione e consenso su questi grandi temi! Sempre che l’oggetto del contendere non siano i soliti capannoni di Agognate…”