Novara - Cresce la pattuglia di Fratelli d’Italia nel Comune di Novara. Questa mattina infatti ha ufficializzato la sua adesione al partito di Giorgia Meloni il Consigliere Comunale Vittorio Colombi, che lascia quindi il gruppo consiliare di “Forza Novara”, formazione civica con la quale era stato eletto nel 2016, unendosi a quello composto dal Capogruppo Angelo Tredanari e dai consiglieri Edoardo Brustia, Ivan De Grandis e Maurizio Nieli. «E’ per me arrivato il momento delle scelte politiche, dettate dall’esigenza di intraprendere un percorso in un gruppo politico con idee chiare e definite - spiega il consigliere Vittorio Colombi -. La mia adesione a Fratelli d’Italia nasce da una oggettiva riflessione sui veri valori che fondano questa Nazione e su ciò di cui il cittadino ha bisogno. Nel contesto amministrativo è la mia prima vera adesione a un partito e non nego quanto abbia riflettuto su questa scelta. Ma per me è un ideale ritorno a casa e quando ci si rende conto che le cose in cui si crede sono ben rappresentate da un movimento politico, allora non si può fare altro che prenderne parte in prima persona. Fratelli d’Italia mi rappresenta perché è il partito portavoce delle istanze del popolo. Ringrazio i colleghi del gruppo di Forza Novara per l’esperienza che abbiamo condiviso insieme in questi mesi di amministrazione. Ovviamente il rapporto umano e di amicizia rimane immutato».
«L'arrivo di Vittorio Colombi – spiega il Capogruppo di FdI Angelo Tredanari - rappresenta per il nostro partito un valore aggiunto. Prima ancora che a un esponente politico, diamo oggi il nostro benvenuto a un amico».
«Con l’ingresso di Vittorio Colombi in Fratelli d'Italia – aggiungono Nieli, De Grandis e Brustia - continua il processo di radicamento sul territorio che portiamo avanti con il forte impegno e sostegno del Senatore Gaetano Nastri. Il rafforzamento della nostra presenza in seno al Consiglio Comunale della nostra città è motivo d’orgoglio e vale come un attestato di stima per il buon lavoro che dimostriamo ogni giorno e che ci permette di essere percepiti come un punto di riferimento».