Novara - "Lunedì 15 aprile - spiega l'on. Davide Crippa (M5S), sottosegretario allo Sviluppo economico - ho partecipato ad alcuni tavoli organizzati dal Prefetto di Novara Dott.ssa Rita Piermatti. Fra le tematiche affrontate, la Statale 32 e i suoi lavori che sembrano non vedere mai la fine. Particolare attenzione è stata posta alla situazione della viabilità presso la nuova zona commerciale situata ad Oleggio. Circa un anno fa, nel maggio 2018, abbiamo già avuto modo di parlare di questa vicenda e di porla all’attenzione del Governo con un’interrogazione a mia prima firma. Oggi, prima vera occasione di confronto sul tema, diverse dei nostri dubbi hanno trovato parziale risposta. Abbiamo appreso innanzitutto che la concessione provvisoria per la gestione della viabilità concessa da ANAS al Comune di Oleggio è scaduta e in questi 10 mesi passati dal nostro atto di sindacato ispettivo nulla è stato fatto. La viabilità in accesso e in uscita dalla zona commerciale è ancora regolata da un operatore con casacca e anche la segnaletica è provvisoria. ANAS ha dichiarato che, essendo scaduta la concessione provvisoria, dovrà provvedere lei stessa ad una soluzione. Riteniamo imbarazzante poi il silenzio dietro a cui si è rifugiato il vicesindaco di Oleggio Baldassini, presente in Prefettura. Crediamo che il Sindaco Marcassa, oggi candidato al prossimo consiglio regionale, anziché uscire un anno fa con dichiarazioni vittimistiche e con l’accusa al sottoscritto di cercare “un briciolo di visibilità su una problematica che l’onorevole non conosce a pieno e che avrebbe risolto chiedendo prima agli uffici del Comune piuttosto che con un’interrogazione parlamentare” avrebbe dovuto semplicemente aprire gli occhi e agire anziché trincerarsi dietro un preoccupante immobilismo. Infine, abbiamo saputo da ANAS che, al contrario di quanto dichiarato sempre nel maggio 2018 dal Sindaco Marcassa, al momento per ANAS non è prevista alcuna rotatoria in entrata/uscita dalla zona commerciale e che di fatto la soluzione definitiva deve ancora essere studiata".
"Cambiando tavolo - prosegue l'on. Crippa - abbiamo avuto modo di parlare anche di quella che orami è la querelle per eccellenza della Provincia di Novara, la discarica di Ghemme. Parlando di cose positive, il Consorzio medio novarese è stato accettato come creditore nella procedura di liquidazione di Daneco (ora in concordato preventivo), mentre la Provincia di Novara ha aperto un contenzioso civile sempre con Daneco la cui prima udienza è prevista per il giugno 2020. Passando invece dalle immancabili “cattive novelle”, il Corpo dei Carabinieri ha provveduto a dettagliare il nuovo sequestro del febbraio 2019 di circa 7200 mc all’interno della Solaria contenenti potenziali rifiuti (le analisi da parte delle forze dell’ordine sono ancora in atto). Di fatto, non essendo al momento attiva alcuna Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) legata al sito, non sarebbe stato possibile in alcun modo conferire rifiuti di alcun tipo presso la discarica. Se le analisi confermassero l’ipotesi dei Carabinieri, vorrebbe dire che, durante le fasi di copertura della Vasca 2, circa 300 camion (quasi uno al giorno per un anno) avrebbero portato illegalmente rifiuti a Ghemme. Un atto gravissimo, specie considerando tutto il passato riguardante il sito della Provincia di Novara oltre al fatto che per la chiusura definitiva del sito sarebbero necessari 190.000 mc di materiali inerti. Cioè circa 800 camion al mese per un anno e considerando 25 giorni lavorativi al mese e 8 ore lavorative al giorno significa circa 4 camion all’ora. Una mole di materiali enorme su cui servirà l’attenzione massima di tutti gli enti competenti al fine di verificare la provenienza e analizzare la reale entità del prodotto conferito in discarica".