Novara - Nel Consiglio provinciale di giovedì 25 maggio si è discusso nuovamente del pre-dissesto della Provincia di Novara e della nuova rinegoziazione dei mutui esistenti, prevedendo un ulteriore allungamento della scadenza di altri due anni fino al 2043. «La scelta di rinegoziare i mutui accesi nel corso degli ultimi decenni con Cassa Depositi e Prestiti – spiega il Consigliere Andrea Crivelli – rappresenta una scelta di vantaggio immediato che può essere utile per far quadrare il bilancio di previsione 2017, ma allunga ulteriormente il periodo di indebitamento della Provincia».
«Anche questa volta – spiega il Capogruppo Massimo Marcassa – abbiamo avanzato una proposta concreta da vagliare dal punto di vista tecnico: quella di rivedere alcuni di questi mutui valutando le possibili proposte più vantaggiose di altri istituti di credito, visto che i mutui a tasso variabile hanno penali per estinzione di solito molto basse: si tratta di un lavoro senza dubbio complesso, ma necessario, che potrebbe portare a diminuire gli interessi che la Provincia deve pagare ogni anno per il debito stratificato in decenni».
«Siamo certi che il provvedimento adottato dalla Provincia giovedì scorso – concludono i Consiglieri – rappresenterà un utile palliativo per dare respiro al bilancio previsionale 2017, che dovrà essere approvato entro giugno. Servono risposte di medio periodo che possano garantire alla Provincia di Novara la possibilità di operare con una visione più lungimirante, non solo di sopravvivere in attesa di miracolosi trasferimenti ministeriali».