Novara - "Lo scorso anno - affermano in una nota i due neo consiglieri provinciali Andrea Crivelli (presidente del Consiglio comunale di Treate) e Massimo Marcassa (sindaco di Oleggio), entrambi di Forza Italia ed eletti nella lista Provincia Protagonista - abbiamo votato due refrendum: quello del 17 Aprile sulle trivellazioni e il referendum costituzionale. Le leggi vigenti prevedono che le spese sostenute dai Comuni per i referendum siano a carico dello Stato: quindi in occasione di ogni consultazione l’Ufficio Elettorale di ogni Comune predispone un rendiconto delle spese sostenute e lo invia alla Prefettura per il conseguente rimborso delle spese sostenute. Gli importi, stabiliti in base alla normativa – che sono vincolanti e non soggetti ad integrazioni – vengono però comunicate sempre dopo la chiusura delle operazioni elettorali: in particolare, dopo il referendum costituzionale i Comuni hanno scoperto che lo stanziamento ministeriale era indicativamente la metà di quanto attribuito per il precedente Referendum del 17 aprile. Diversi Comuni hanno già rendicontato spese superiori, rendendo inevitabile la necessità di attingere e distogliere risorse già destinate ad altri interventi negli ultimi giorni dell’anno o correre il rischio di sostenere debiti fuori bilancio qualora queste risorse non fossero a disposizione dell’Ente. Come Consiglieri provinciali neo-eletti, intendiamo il nostro mandato nel nuovo Ente di “secondo livello” prima di tutto come la possibilità per tanti Sindaci e Amministratori comunali di far sentire la propria voce in modo più efficace. Siamo certi che gli Enti Locali del novarese abbiano sempre gestito con attenzione e parsimonia le spese destinate alle consultazioni elettorali e siamo disponibili a farci portavoce del disagio degli Enti coinvolti, costretti a sostenere spese in ragione di scelte politiche fatte altrove, che si ripercuotono però direttamente Comuni già colpiti dai costanti e spesso non commisurati tagli portati avanti dal Governo centrale. Proprio per questo motivo, al fine di poter esporre un completo quadro della situazione alla Provincia di Novara e al competente Ufficio Territoriale del Governo, abbiamo contattato tutti i Sindaci della Provincia di Novara per raccogliere i dati relativi alle spese sostenute e ai rimborsi ricevuti da ogni Comune sia per il referendum del 17 aprile 2016 che per il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016".