Novara - Questa la replica del consigliere provinciale Andrea Crivelli, delegato all'Edilizia scolastica, alle critiche per quanto accaduto all'Istituto Nervi, dove parte di un controsoffitto nei giorni scorsi è crollato in una classe in cui si stava tenendo lezione: "Non nego che l'incidente avvenuto all'istituto “Nervi” desta certamente una serie di preoccupazioni del tutto condivisibili, nonostante alcuno dei soggetti presenti in aula fortunatamente ha riportato danni e lesioni. Premetto e tengo a precisare, tuttavia, che il tema della sicurezza scolastica è particolarmente sentito da questa Amministrazione: lo abbiamo dimostrato e lo dimostriamo con il lavoro, la serietà, l’impegno e, soprattutto, con i risultati. La Provincia, infatti, ha da poco concluso un intervento proprio sui controsoffitti delle aule dell’ultimo piano, con il ripristino di intonaci e controsoffitti proprio per ragioni di sicurezza. Senza considerare il lotto di lavori in corso che concluderà anche per l'edificio Nervi le opere di messa in sicurezza antincendio, precedentemente ancora assenti: ricordo sempre che da 2 edifici scolastici a norma, siamo passati in un anno a 3 e quest'anno, grazie ai cantieri conclusi nel 2020, arriveremo a 16 su 22. Un risultato storico e senza precedenti, dovuto allo sforzo dell'Amministrazione nell'investire oltre due milioni di euro. Per questo motivo, pertanto, ritengo che la chiamata alle armi da parte del Pd provinciale, con intervento anche del proprio segretario, della Fondazione Benvenuti in Italia, di Sermais e di Cgil, lasci parecchio allibiti, trattandosi uscite vuote e polemiche sterili dettate forse più dalla ricerca di visibilità e di consenso elettorale che da reale approfondimento degli argomenti trattati. Il parallelismo con l'istituto “Darwin” di Rivoli è stucchevole e fuorviante: un'uscita facile da riprendere e rilanciare, ma incongruente con il caso di specie. Come tutti ben sappiamo, là si verificò la morte di uno studente e le sentenze hanno accertato responsabilità da parte dell'Ente gestore oltre che delle figure Responsabili servizio di protezione e prevenzione. Superfluo, ancora, il sollecito del consigliere Allegra - alla quale è sempre stato riconosciuto che l'inoperosità è stata dovuta alla drammatica situazione di pre-dissesto dell'Ente a seguito della riforma Delrio -, nel porre l’accento sulla necessità di un piano di monitoraggio sulle scuole di competenza provinciale, in considerazione del fatto che tali accertamenti vengono costantemente effettuati all’occorrenza: dovrebbe ben saperlo, visto che sono stati svolti durante il suo mandato su alcuni edifici di proprietà dell'Ente, ai quali seguì un intervento di consolidamento strutturale su alcune aree del Liceo "Casorati": un cantiere occorso proprio a cavallo del cambio di amministrazione per sanare una situazione di potenziale rischio. I monitoraggi periodici non sono però cessati: sono in corso proprio quest'anno su otto edifici scolastici della Provincia, tra cui lo stesso Istituto Nervi, e avevamo divulgato nelle scorse settimane l'avvio del primo. Nel caso del “Nervi”, dati l'episodio occorso giovedì scorso, all'immediata analisi visiva operata dai tecnici dell'Ente e alla campagna di battitura avviata il giorno stesso, è stato programmato per lunedì l'intervento già previsto che prevede anche analisi strumentali e, nel giro di alcune settimane, offrirà una relazione tecnica esaustiva. Chi muove oggi critiche e snocciola suggerimenti sul reperimento di finanziamenti a favore della sicurezza dovrebbe ben sapere che l’attuale Amministrazione ha chiesto tutti i contributi richiedibili in diverse sedi per poter intervenire sull’edilizia scolastica, uno dei capitoli maggiormente significativi del bilancio dell'ente: anche quelli che prima non venivano richiesti, a partire dagli oltre 5 milioni ottenuti dalla Regione Piemonte partecipando per la prima volta al programma triennale delle opere pubbliche, al quale il nostro Ente non aveva prima mai partecipato in quanto non in possesso delle progettazioni definitive necessarie per richiedere quel contributo: lo abbiamo fatto per la prima volta a seguito dell'avvio delle progettazioni definitive nel dicembre 2019, una scelta sulla quale ho fortemente insistito, della quale sono orgoglioso e che rivendico come un risultato straordinario per aver ottenuto oltre 5 milioni di euro sulla sicurezza di due edifici scolastici della Provincia. Senza contare che, grazie ai riparti di fondi ministeriali, sono stati programmati interventi per 4,5 milioni su diversi istituti, sempre per opere di messa in sicurezza. Amministrare la cosa pubblica richiede la massima responsabilità: mettere in sicurezza le scuole per i nostri ragazzi e per il tutto il personale docente, non docente ed educativo che quotidianamente vi lavora è una priorità che abbiamo dimostrato nei fatti".