Novara - La maggioranza dei cittadini in assenza di punti di raccolta agevolmente raggiungibili dopo aver fritto getta nel lavandino o nello scarico del water l'olio domestico utilizzato, arrecando inconsapevolmente un grave danno all'ecosistema. Per questo, mostrando la propria sensibilità alla difesa dell'ambiente, il gruppo consiliare "Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale" con i Consiglieri Comunali Angelo Tredanari, Edoardo Brustia, Ivan De Grandis e Maurizio Nieli, ha depositato mercoledì 7 settembre la mozione per la raccolta dell'olio esausto. “Ogni anno in Italia vengono immessi al consumo (direttamente come olio alimentare o perché presente in altri alimenti) 1.400.000 tonnellate di olio vegetale per un consumo medio pro capite di circa 25 Kg. annui (fonte Ministero della Sanità - spiega il Consigliere Ivan De Grandis, primo firmatario della mozione - di questa quantità si stima un residuo non utilizzato pari a circa il 20% corrispondente ad oltre 280 milioni di chili di olio vegetale usato, circa 5 Kg a testa, che ogni anno "restituiamo" all'ambiente, in gran parte sotto forma di residuo di fritture e quindi "ricco" di sostanze inquinanti. La dispersione nell’ambiente – ha aggiunto - comporta negli specchi d’acqua la formazione di una pellicola che impedisce l’ossigenazione compromettendo l’esistenza della flora e della fauna. Nel sottosuolo invece causa il formarsi di un deposito attorno alle particelle di terra, formando perciò uno sbarramento tra le particelle stesse, l’acqua e le radici capillari delle piante. Nell’acqua di falda freatica l'olio provoca la formazione di uno strato superficiale che può raggiungere pozzi di acqua potabile anche molto lontani rendendoli inutilizzabili. Va inoltre evidenziato che lo smaltimento di questa enorme quantità di residuo oleoso provoca inconvenienti anche in presenza di impianti fognari adeguati, perché può pregiudicare il corretto funzionamento dei depuratori influenzando negativamente i trattamenti biologici e comunque lo rendono diseconomico. L’olio esausto però, se raccolto e differenziato correttamente, è una fonte di risparmio energetico per un suo riutilizzo industriale, ossia: bio-diesel in alternativa al gasolio, base per olio lubrificante, mastici, distaccanti per casseforme di cemento, inchiostri da stampa, saponi industriali ecc. Per questi motivi con la nostra mozione chiediamo al Sindaco e alla Giunta di attivarsi per garantire un'adeguata azione di informazione e sensibilizzazione dei cittadini circa l'inquinamento derivante dalla dispersione nell'ambiente di olio vegetale usato e la verifica circa la fattibilità di istituire il servizio di raccolta differenziata degli oli vegetali usati attraverso appositi contenitori (già in uso in altri comuni) da allocare in punti strategici all’interno di spazi monitorati del Comune (es. fiere, manifestazioni) e presenti sul territorio comunale (es.mense sociali)".