Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Azione: "In un contesto politico-economico e sociale decisamente delicato per l’ancora irrisolta emergenza pandemica e soprattutto per gli effetti legati al conflitto in Ucraina da cui sono derivati uno schock energetico senza precedenti e un aumento quasi a due cifre dell’inflazione, veniamo a conoscenza che il nostro Sindaco e la sua Giunta hanno colto subito al volo l’opportunità offerta dal legislatore di aumentarsi esponenzialmente (ben più dell’inflazione) le relative indennità, portandole a livelli stipendiali da fare invidia alle più importanti figure apicali della pubblica amministrazione e del settore privato. Ben 11.040 euro per il sindaco, 8.280 per il vicesindaco ed euro 6.624 per i singoli assessori e Presidente del Consiglio! Le opposizioni in Consiglio Comunale pericolosamente tacciono. E tutto ciò accade quando, a settembre, il costo della vita ha registrato un aumento dell'8.9% su base annua: record dal 1983. Secondo Federconsumatori ogni famiglia spenderà 2634 euro l'anno in più". Di contro i salari italiani sono praticamente fermi (dal 2008 sono cresciuti di soli 3 punti contro i 22 della media europea -fonte Svimez). “Sfortuna” vuole che la relativa delibera sia stata assunta a guerra ben avviata e con inflazione e crisi energetica che già manifestavano il loro pauroso impatto sulle nostre tasche, ma anche la sua esecuzione pratica e cioè arricchire i già lauti stipendi dei nostri “governanti locali” si verifica in un momento in cui la loro incapacità gestionale si è cristallizzata plasticamente con la sventata (fortunatamente) tragedia del cavalcavia XXV Aprile. Novara non solo cade letteralmente a pezzi per manutenzione non fatta o fatta con incuria e negligenza, ma ormai soffoca nel traffico impazzito per l’assenza totale di un piano efficiente di mobilità che Azione, invece, ha minuziosamente presentato alle scorse elezioni amministrative. Invece che autocelebrarsi con il fallimento raggiunto e puntare su una supposta gentilezza che non esiste (aspettiamo ancora tutti le scuse per quanto accaduto con il cavalcavia), vorremmo almeno un po' di sano ed educato buon gusto: rinunciare come altre amministrazioni hanno fatto a un aumento che grida sincero scandalo e colletiva indignazione!"