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Dattrino: Ballarè non faccia come la Presidente Boldrini

Patrizia Dattrino (Lega Nord)

Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta al sindaco di Novara, Andrea Ballarè, della militante della Lega Nord, Patrizia Dattrino. "Leggo sui giornali della nostra città che il sindaco visita tutte le settimane le scuole di Novara e, pur condividendo questa iniziativa, vorrei suggerire al sindaco, ed in questo caso anche all’assessore alla Politiche sociali, di scendere anche sulle strade e passeggiare per le vie del centro e della periferia, poiché tutti i giorni vi sono persone, e sono sempre le stesse, che sedute tutto il giorno chiedono aiuto. E’ assolutamente impossibile non notarle, o fare finta di non vederle; si inizia dai portici di via XX Settembre per proseguire in corso Italia, così come in corso Cavour. Anche agli incroci dei semafori, come per esempio in viale Roma – viale Curtatone, quando le macchine si fermano ci sono persone che chiedono l’elemosina. Non vengono risparmiate neanche le uscite dei supermercati, da via Perazzi a via Gnifetti e corso Torino: tutti i giorni sono presenti delle persone che praticano l’accattonaggio o vendono esponendoli i propri prodotti. E’ quindi un fenomeno che da tanto tempo non si presentava in queste dimensioni, e ai professionisti dell’elemosina e agli abusivi di vario tipo, che devono essere giustamente e severamente combattuti, ora si aggiungono anche cittadini novaresi disperati. Non servono risposte ufficiali, questa amministrazione ha il dovere di aiutare questi nostri concittadini in un momento di gravi difficoltà. Non vorrei che a breve il sig. sindaco debba affermare ciò che ha detto pochi giorni fa il Presidente della Camera sig.ra Boldrini, evidentemente vissuta fino ad allora su un altro pianeta: “Non immaginavo che in Italia oggi ci fosse tanta povertà”".