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Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Ivan De Grandis, coordinatore del Comitato No Musa di Novara: "Riteniamo che l'iniziativa del cosiddetto "Comitato Narrami o Musa" andata in scena nella giornata di oggi presso il Liceo Classico e Linguistico "Carlo Alberto", sia una strumentalizzazione politica grave che coinvolge il mondo della scuola. Il Comitato in questione è espressione del Partito Democratico in quanto costituito dai giovani dirigenti e tesserati del Pd che da giorni nascondendosi dietro una "volontà informativa" del piano della sosta Musa, fanno semplicemente un'opera di fidelizzazione pro-Musa. Oggi sono entrati nel mondo scolastico con l'aiuto dell'Associazione Studentesca "Carlo Alberto" il cui rappresentante (anch'esso tesserato e dirigente dei giovani del PD), guarda caso, è il figlio del capo ufficio stampa (tesserato al Pd che ha partecipato alle ultime primarie da candidato al Circolo Novara3 ed è stato "impallinato" dagli iscritti del suo stesso partito) del Sindaco Ballarè. Capiamo che l'amministrazione sia in difficoltà nonostante i soldi spesi per la comunicazione, così tanto in difficoltà da "appaltare" ai giovani del partito l'informazione che spetterebbe al Comune stesso e alle società incaricate, ma riteniamo di estrema gravità che l'idea e l'ideologia dell'amministrazione entri nelle scuole con una facilità senza precedenti e senza nemmeno contraddittorio. Riteniamo però che non si debbano verificare interferenze ideologiche come quella intrapresa oggi nel mondo della scuola novarese, che per noi è la sede istituzionale della cultura e non uno strumento da utilizzare per inculcare le proprie idee, giuste o sbagliate che siano. Facciamo appello quindi al Preside dell'Istituto, a tutti i Presidi degli istituiti novaresi e al Dirigente Scolastico Provinciale affinché certi metodi di propaganda poco velata vengano stoppati sul nascere".