Novara - Provincia Protagonista, il gruppo che fa riferimento a Lega Nord, Fratelli d'Italia e alla parte non 'sozzaniana' di Forza Italia, all'attacco sulle ultime vicende a Palazzo Natta. Con un comunicato che vede tra i formatari Ivan De Grandis, Massimo Marcassa, Andrea Crivelli, Michela Leoni e Luca Piantanida, affermano: "Con grande rammarico abbiamo appreso nel Consiglio Provinciale di Venerdì 28 aprile dell' "inciucio" con il Pd messo in atto dagli esponenti della lista "La Provincia dei Comuni" ispirata dal Coordinatore Provinciale di Forza Italia Diego Sozzani. Se il rendiconto 2016 non fosse stato approvato, infatti, la presidenza Besozzi non avrebbe più avuto modo di esistere, saremmo tornati al voto e magari il governo della Provincia sarebbe anche tornato al centrodestra. Invece gli esponenti di Forza Italia (quella di Sozzani), eletti con i voti del centrodestra, sono entrati ufficialmente in maggioranza votando il rendiconto. Ma non si sono fermati qui perché hanno votato convintamente tutti i punti della giornata con il Pd, compresa l'introduzione dei rimborsi! Noi non possiamo che essere indignati anche perché quando abbiamo accettato la candidatura, sapevamo bene che secondo la legge Delrio non erano più previste indennità, gettoni o compensi di alcun tipo. Chi si è candidato non lo ha fatto su prescrizione medica, ma lo ha fatto coscientemente, per spirito di servizio, amore del nostro territorio e nulla più. L'amministrazione guidata da Pd-FI (quella di Sozzani) ha invece inserito furbescamente nell'ordine del giorno il rimborso spese per i consiglieri. In pratica, se la legge Delrio aveva previsto l’abolizione delle indennità in favore dei consiglieri provinciali, con questo regolamento - che non sarebbe mai passato senza i voti dei tre che fanno riferimento alla Forza Italia di Sozzani - uno stipendio, seppur ridotto, chi vorrà potrà continuare a percepirlo grazie all'introduzione dei rimborsi per le spese di viaggio. Per ogni convocazione del Consiglio Provinciale, delle riunioni di capigruppo, delle commissioni, per le partecipazioni ad eventi e chi più ne ha più ne metta, è previsto per ciascun consigliere il "rimborso". Di fatto un metodo per aggirare la Delrio e generare un'entrata per gli amministratori provinciali in barba ai roboanti proclami degli scorsi mesi. Insomma una roba che fa tanto "casta" alla faccia degli oltre 9 milioni di euro di buco di bilancio, dei soldi che non ci sono per il riscaldamento delle scuole, per le strade dissestate e la loro scarsa segnaletica orizzontale, e tutte le altre importanti competenze a cui l'Ente non riesce a far fronte. È acclarato Partito Democratico e Forza Italia (quella di Sozzani) sono due facce della stessa medaglia. Ma noi non ci stiamo! C'è già un grande scollamento tra cittadini e politica e questi privilegi sono proprio tra le cose che le persone comuni non possono più tollerare e che noi, il vero centrodestra, interpretiamo. Per questo abbiamo richiesto la modulistica per rinunciare ad ogni tipo di forma di rimborso o indennità. Loro lo chiamano "populismo", noi la chiamiamo coerenza".