Novara - Su un problema puramente tecnico la sinistra, in particolare il duo Allegra-Uboldi, tenta di creare un caso che non esiste. Ormai, senza argomenti ogni appiglio è buono per strumentalizzare contro la maggioranza e Fratelli d’Italia. «Nella scorsa commissione il Pd aveva introdotto gli argomenti legati alla questione cave e ai terreni di Casalino e Casalvolone. Noi come maggioranza abbiamo subito dato ampia disponibilità – spiega il Capogruppo di Fratelli d’Italia Ivan de Grandis – io per primo ho spiegato di essere d’accordo a fissare la commissione che l’opposizione aveva proposto. La stessa disponibilità è stata data dal Presidente Federico Binatti. E così, in base più alle loro necessità che alle nostre, devo dire, è stata fissata la data di convocazione. Purtroppo è accaduto che questa mattina il Presidente ha avuto un impegno non previsto - e da quanto ho saputo in seguito ha avvisato immediatamente di prima mattina presto proprio Uboldi che presiede la commissione ambiente – io invece, che in cinque anni da amministratore, di cui quattro in provincia, non ho mai saltato una convocazione, per la prima volta sono rimasto assente solamente perché nel ginepraio di videoconferenze di questi mesi nell’agenda del telefonino non si è caricata in automatico la convocazione come accade di solito. Spiace leggere che un problema tecnico sia stato usato immediatamente dalla sinistra per accusare e attaccare. Purtroppo nelle province i numeri sono ridotti rispetto se pensiamo ad esempio al Consiglio Comunale del Capoluogo. E anche questo, insieme ad altre problematiche, è stato argomento di approfondimento a Roma durante l’ultimo direttivo Upi dove si è ripresa la discussione in merito al superamento della nefasta legge Delrio, esponente proprio del loro partito. Ad ogni modo nei prossimi giorni la commissione verrà riconvocata e affronteremo tutti i temi. Il fatto che però la sinistra guidata da Allegra non abbia perso tempo ad attaccare a prescindere dimostra malafede nel voler sempre cercare dietrologie pretestuose che lasciano il tempo che trovano».