Novara - "Esprimo la mia solidarietà ai ragazzi di Casa Pound Italia – dice Ivan De Grandis esponente di Gioventù Italiana,movimento giovanile de La Destra di Francesco Storace- quello che sta succedendo in queste ore è una vile strumentalizzazione di un atto folle, di una tragedia che nulla ha a che fare con con le idee di Casa Pound e tanto meno con l’area politica della destra sociale. Quello che è successo a Firenze è un atto assurdo da condannare fermamente, ma certe parti politiche non si possono permettere di incolpare un movimento come quello di C.P.I che si è sempre proposto come promotore di iniziative sociali e non ha mai istigato all’odio o al razzismo – e prosegue - E’ impensabile che si chieda di chiudere le sedi di questa associazione che non può essere ritenuta responsabile morale di un gesto che di politico o ideologico non ha proprio nulla. E’ da sessant’anni che certe fazioni antagoniste non perdono occasione per infondere odio e fomentare violenza verso chi invece non fa nient’altro che intraprendere iniziative sociali guardando al futuro e cercando di mettere in pratica le proprie idee e convinzioni tramite le armi della democrazia e non con quelle del terrore – poi conclude De Grandis – Se si facesse campo la chiusura di una associazione per colpa di un folle, verrebbe meno il diritto democratico garantito universalmente. Quando colpiscono le Br noi chiediamo di reprimere il terrorismo, non di chiudere le sedi del partito comunista".