Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Ivan De Grandis (Ncd): "Ormai da mesi è impossibile camminare sul marciapiede di Corso Risorgimento, sotto il ponte autostradale, perché erbacce e arbusti di ogni tipo lo hanno letteralmente inghiottito. Il marciapiede è presente solo su un lato della strada in quanto dall’altra parte è in corso – da parecchio tempo – un cantiere che causa il restringimento della strada. Mi sono recato personalmente sul posto e ho verificato quanto quel tratto sia letteralmente impraticabile, tanto che l’alternativa forzata per i pedoni - nelle foto il sottoscritto - è quella di scendere e proseguire lungo la carreggiata, rischiando di venire investiti da auto e mezzi pesanti, che su questa strada scorrono spesso anche a forte velocità. E’ evidente come il problema della vegetazione troppo rigogliosa non sia comparso dall’oggi al domani, ma sia piuttosto il frutto un’incuria prolungata e che senza un intervento è chiaro che la vegetazione continuerà a crescere. Per questo mi faccio portavoce delle segnalazioni di molte persone e chiedo a chi di dovere – visto il pericolo evidente - di intervenire subito, prima che qualcuno si faccia male. Ritengo sia indecente, in una città che si rispetti, che i cittadini debbano essere obbligati a camminare per strada perché i marciapiedi sono fagocitati da piante e sterpaglie. Basterebbero rapidi passaggi con decespugliatori, ed ecco che i marciapiedi tornerebbero ad essere percorribili. A volte basterebbe solo un po’ di attenzione vera al decoro e alla sicurezza di strade e marciapiedi della città e meno spot e promesse da campagna elettorale anticipata".