Novara - “Una folla oceanica incontenibile che in una manifestazione di destra non si vedeva dai tempi dell’MSI – commenta Ivan De Grandis segretario provinciale di Gioventù Italiana, movimento giovanile de La Destra di Storace al ritorno dalla manifestazione di Roma- tempi che noi giovani non abbiamo potuto vivere politicamente, ma il cui lascito valoriale, morale e ideale è inestimabile, più di qualche casa a Montecarlo… Il 3 marzo 20.000 italiani hanno marciato su Roma, una comunità si è ritrovata e ha riportato la destra politica italiana alla ribalta della politica nazionale. Un grande popolo, orgoglioso e onesto, civile e rispettoso, il popolo che non devasta le città, ma che ama la patria, il popolo dei giovani caduti a Nassiriya, il popolo dei Fabrizio Quattrocchi che non ha avuto paura di fronte alla morte, il popolo dei De Falco e non degli Schettino. Questo popolo è sceso in piazza a protestare contro un governo illegittimo delle banche e delle tasse che sta affamando la Nazione e ha riaperto la strada per far si che tanti politici tornino a credere, per un'Italia migliore. Nessuno ha potuto ignorare quella folla di Italiani stanchi che hanno rialzato la testa grazie a La Destra, e il mio appello va a tutti quei novaresi che hanno militato nelle file del MSI e di AN perché oggi dopo la diaspora di Fini trovano la loro casa naturale ne La Destra di Storace. Un accorato appello va in particolare a chi ha fatto quel percorso politico e che oggi si trova nelle istituzioni, dal parlamento alla provincia, dalla regione ai comuni, affinché abbia uno scatto d’orgoglio e capisca che si sbagliava pensando in buona fede di poter rappresentare quell’idea in un contenitore più vasto o che tutto fosse finito con il tradimento di Fini – conclude De Grandis - Una comunità dal cuore immenso li attende, ed è l’amore di quel popolo che vale più di ogni poltrona. La destra italiana è viva più che mai e sabato l’ha dimostrato”.