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Novara - Nella mattinata di sabato 2 maggio si è tenuta la conferenza stampa presso il gazebo allestito all'angolo delle ore per la presentazione della manifestazione civica "BALLARÈ A CASA" organizzata dal Comitato "NO MUSA" e dal laboratorio Civico "Sveglia Novara", in programma per sabato 9 maggio alle ore 16 con ritrovo in Piazza delle Erbe. "Prima della conferenza ho voluto fare personalmente un sopralluogo al cimitero comunale per accertarmi che fossero stati riaperti definitivamente i campi 2 e 5 come annunciato dall'amministrazione comunale - commenta aprendo la conferenza stampa Ivan De Grandis, fondatore del Comitato No Musa e portavoce del Laboratorio di idee Sveglia Novara - purtroppo ancora una volta i novaresi sono stati presi in giro. Prima i lavori avrebbero dovuto essere ultimati prima di Natale, poi entro Pasqua, poi entro la fine di aprile. E' il 2 maggio e ancora molte persone da mesi non possono fare visita ai propri cari. Questa rimane "la grande vergogna" come l'abbiamo definita noi con ben due manifestazioni. Il Sindaco Ballarè ha interpretato in maniera molto personalistica la sua amministrazione, quindi quando diciamo "BALLARÈ A CASA" chiediamo di porre fine a quella che a nostro parere, è la peggiore amministrazione nella storia del Comune di Novara guidata da quello che per noi è il peggior Sindaco della storia della città - attacca Ivan De Grandis, e prosegue - cantieri infiniti, degrado urbano imperante, disastro dei parchi, strade e marciapiedi dissestati e pieno di buche, e poi per i cittadini una percezione sempre più scarsa della sicurezza. Siamo consapevoli del grande impegno delle forze dell'ordine ma riteniamo che nelle istituzioni si possa fare e vada fatto molto di più. Il caso eclatante dell'anziana scippata a Pasquetta e poi purtroppo morta ha scatenato in molti emozioni tali, tanto da lanciare anche un nuovo comitato "NOVARA+SICURA" che su facebook ha già molti iscritti - e rincara - per non parlare poi dell'Assessore Sara Paladini che davanti alle nostre critiche e proposte per arginare i fenomeni dei centri massaggi ci rispose che i controlli erano stati fatti e che tutto era in regola per poi arrivare ai giorni nostri con la chiusura di 11 centri massaggi cinesi su 11 che erano il paravento per attività illecite. In comune nei prossimi giorni andrà discussa proprio una nostra mozione che è stata presentata dai Consiglieri Paolo Coggiola e Antonio Pedrazzoli".
Poi la parola passa a Massimiliano Bernabei (NO MUSA): "Avevamo fatto una petizione con circa 700 firme contro il nuovo piano della sosta, che prima non si chiamava Musa. Ma le nostre rimostranze a quanto pare non furono considerate perché Musa è nato speculare al progetto iniziale. L'Amministrazione sostiene che i cittadini stanno iniziando ad apprezzare Musa, anche se l'amministrazione non ha ancora divulgato i dati inerenti ai primi mesi, la realtà è che i novaresi non hanno per niente digerito questo progetto. L'effetto del piano Musa è visibile a tutti , a partire dalla desertificazione del centro cittadino e paradossalmente la desertificazione del centro si accompagna alla congestione del traffico veicolare quale conseguenza della volontà da parte dei cittadini a non sottostare all'ennesimo balzello posto in essere dalla amministrazione. Accanto a questi aspetti antitetici bisogna considerare la totale inutilità dello Sportello Musa che spesso si è rivelato non scevro da una cronica scarsità comunicativa. Si pensi alla ZTL ambientale , corollario al piano MUSA che gli stessi addetti allo sportello non conoscono nella maniera più assoluta lasciando i cittadini nella più profonda ignoranza . l parcheggi presentano sbarre malfunzionanti, i pannelli mediatici sono non funzionanti. Si ha l'impressione che il piano sia stato voluto e attuato in tutta fretta. In conclusione il punto saliente del piano sarebbe la qualità dell'aria ma basta guardare sui siti che trattano la qualità dell'aria per notare un peggioramento grazie proprio al piano per la congestione del traffico".
Interviene anche un cittadino che ha aderito al laboratorio Sveglia Novara. Per Marino Capettini infatti: "Il nostro laboratorio è nato per dare l'opportunità ai cittadini di essere partecipi nella creazione di una alternativa a chi amministra oggi, partendo dalle loro idee. Per noi la partecipazione è molto importante e per questo nelle scorse settimane abbiamo lanciato il questionario "IL SINDACO DI NOVARA CHE VORREI" dove i cittadini intervistati, circa mille fino ad ora, hanno potuto definire l'identikit del candidato sindaco ideale e sopratutto indicare le priorità e le idee per la città".
"Abbiamo creato in questi giorni anche un gruppo giovani che sostiene la manifestazione "BALLARÈ A CASA" e collabora fattivamente con il Comitato No Musa e il laboratorio civico Sveglia Novara. Tengo a precisare che si tratta di giovani che fino ad oggi non hanno mai fatto politica attiva ma che vogliono impegnarsi in prima persona per migliorare la città e le sue politiche giovanili - spiega il giovane Stefano Renosto - per questo siamo al fianco di Ivan De Grandis".
"Da giovedì sono esposti per tutta Novara centinaia di manifesti della manifestazione - conclude De Grandis - siamo contenti che anche l'opposizione in Comune si sia compattata per sfiduciare il sindaco. Noi vogliamo e auspichiamo un'alternativa forte e unita con un candidato sindaco scelto dai cittadini con lo strumento delle primarie, che riteniamo fondamentali per un vero salto di qualità".