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DE GRANDIS SULL'ENNESIMO CENTRO MASSAGGI CINESE SOTTO SEQUESTRO

"Noi avevamo ragione, l'Assessore Paladini ha le fette di salame sugli occhi"
Ivan De Grandis

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Ivan De Grandis, Laboratorio Civico Sveglia Novara: "Dopo la chiusura dell'undicesimo centro che fungeva da paravento ad attività illecite, chiediamo nuovamente all'Amministrazione Comunale tolleranza zero contro tutti i sedicenti "centri massaggi" ancora sul territorio. Fin dalla scorsa estate avevamo chiesto, rimanendo inascoltati, un giro di vite a chi governa - male - la città.  Purtroppo l'Assessore al Commercio Sara Paladini ci rispose in questo modo: "è giusto che i cittadini sappiano che tutte le attività di massaggi estetici presentate agli uffici sono pertanto state oggetto di attenta e precisa verifica sia sotto gli aspetti igienico-sanitari dei locali sia per quanto riguarda il requisito professionale richiesto [...] Insomma noi facciamo completamente il nostro dovere. E collaboriamo anche alla repressione degli abusi. Ogni polemica su questo fronte è, una volta di più, pretestuosa". Bene, il tempo è ancora una volta galantuomo e dopo l'undicesimo centro massaggi posto sotto sequestro dalle forze dell'ordine è più che mai evidente l'inadeguatezza di un'Amministrazione che pare ha preso sotto gamba il problema e dell'Assessore competente che a quanto pare ha le fette di salame sugli occhi. Noi ancora una volta eravamo stati lungimiranti e in tempi non sospetti (luglio 2014) avevamo già chiesto all'Amministrazione di attivarsi perché a Novara spuntavano come funghi i centri massaggi gestiti da cinesi. Pensate che solo tra Corso Vercelli e Corso Torino ce n'erano ben tre! Ora tutti sotto sequestro. Alla faccia delle "attente verifiche"! Solo chi aveva le fette di salame sugli occhi poteva non vedere un boom così decisamente anomalo che pareva andare di pari passo all’aumento della prostituzione cinese. Come si apprende poi dai controlli delle forze dell’ordine in tutta Italia, questi centri spesso e volentieri non hanno proprio niente a che vedere con shiatsu o riflessologia plantare e anzi si rivelano spesso e volentieri dei veri e propri bordelli camuffati, gestiti dalla criminalità cinese. E quando non c’è il salone estetico ci sono gli appartamenti. Domandiamo: ci sono stati controlli sufficienti sulla manodopera e sui titoli di queste operatrici orientali? L'Assessore Paladini ha mai notato che i clienti di questi centri, che sono aperti fino a tarda notte, è soprattutto maschile? Inoltre abbiamo ribadito più volte che non volevamo che potesse crescere il rischio di un’ondata di concorrenza sleale, perché i fenomeni di illegalità vanno sempre a discapito delle imprese regolari, cioè quelle con le attrezzature conformi e le documentazioni previste: per una sana concorrenza secondo noi le regole devono essere uguali per tutti! Per tutti questi motivi chiediamo ancora una volta che l'amministrazione si dia una mossa, predisponga le opportune verifiche e vigili sulla città per scongiurare la continua crescita di fenomeni al limite della legalità. In caso contrario prostituzione, malaffare ed eventuali clandestini nascosti potrebbero beneficiarne. Auspichiamo anche che vengano effettuati dall’ufficio commercio del comune i controlli relativi alla validità degli attestati inerenti i corsi di formazione obbligatori per potere esercitare le relative attività: ci risulta infatti che in altre parti del Paese vi siano stati casi in cui le attività erano state aperte producendo documentazione falsa. Chiediamo infine che si restringa il campo d’azione di questi esercizi con una ordinanza ad hoc che imponga la chiusura delle attività in questione ancora sopravvissute entro le 20. La sicurezza ed il decoro passano anche da qui. Intanto nelle scorse settimane, proprio a questo fine, avevamo chiesto il sostegno per la nostra mozione ad alcuni consiglieri comunali, che è stata presentata - e andrà discussa - con le firme dei consiglieri Paolo Coggiola e Antonio Pedrazzoli, che ringraziamo per la disponibilità. Noi avevamo ragione, l'Amministrazione si ravveda e l'Assessore Paladini si levi le fette di salame dagli occhi davanti a questi problemi".