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DE GRANDIS: UNA MOSCHEA ABUSIVA? NOI DICIAMO NO!

Novara - "Nel mese di dicembre - spiega Ivan De Grandis, del laboratorio civico 'Sveglia Novara' - eravamo stati informati da numerosi cittadini dell’apertura di un nuovo centro culturale islamico a Novara in via Della Riotta, al civico 10, a pochi passi dalla Chiesa Parrocchiale di Sant’Agabio. L’apertura di un altro centro culturale islamico faceva ovviamente discutere e, visto il periodo, creava anche una comprensibile preoccupazione tra la gente. Per questo avevamo chiesto all'Amministrazione a mezzo stampa se potesse chiarire la situazione e rassicurare i cittadini. Da subito avevamo ritenuto necessario approfondire la questione porgendo le seguenti domande alla Giunta Ballarè: l'Amministrazione sa chi sono il presidente e i responsabili di questo centro? Chi sono i promotori di questa iniziativa? Quali attività svolge l’associazione che anima il “centro culturale”? Quante e quali persone partecipano alle attività del suddetto “centro culturale”? È stato valutato il rispetto delle norme di sicurezza e in materia sanitaria e urbanistica riguardo per esempio ai parcheggi adeguati ad una numerosa partecipazione? È stato valutato l’impatto ambientale e sociale che tale Centro potrebbe avere visto che è a pochi passi da una Chiesa? L’Amministrazione ritiene opportuno questo posizionamento così ravvicinato ad un luogo di culto cattolico? Precedentemente lo stabile era destinato all’attività scolastica. È stata forse modificata la destinazione d’uso? Sono previsti usi a fini religiosi? L’Amministrazione ha già effettuato dei controlli? Sono sorti altri nuovi “centri culturali” di questo tipo? Non abbiamo mai ricevuto risposta fino ad oggi, ma pare che il Sindaco e qualche esponente politico in questi mesi abbiano anche presenziato a degli eventi del centro culturale in questione. Avevamo fatto anche un appello al Consiglio Comunale affinché si valutasse attentamente la questione auspicando che l’Amministrazione potesse dare tutte le garanzie atte ad evitare che si creasse una struttura che, all’estremo, potrebbe anche innescare tensioni sociali, come accaduto in altri Comuni italiani. Purtroppo neanche tra i banchi dell'opposizione si era mosso qualcosa, almeno fino ad oggi - dopo 6 mesi - con l'annuncio della presentazione di una interrogazione in Consiglio Comunale. Non ci vengano a dire ora che in quel centro si fa solo attività culturale con i giovani musulmani perché non è così. Quel centro è usato a fini religiosi. Facendo una attenta ricerca su internet infatti abbiamo trovato la pagina facebook "Centro Culturale Islamico Al Amal - Novara" con le foto che alleghiamo e che dimostrano quanto sosteniamo: i locali ufficialmente sede dell'associazione "Al Amal" parrebbero usati proprio come centro di preghiera! Dunque ci si trova davanti ad una moschea abusiva sorta tra il silenzio generale? Ecco il link: https://www.facebook.com/centroalamal nel quale si trova anche un video. Chiediamo che la polizia municipale effettui subito un sopralluogo e se sarà confermato che i locali affittati sono utilizzati come luogo di preghiera senza autorizzazione, ci saranno quindi gli estremi affinché affittuario e proprietario siano sanzionati per utilizzo dell'unità immobiliare in maniera difforme dagli strumenti urbanistici. Non possiamo tollerare questa situazione di illegalità preoccupante e auspichiamo un rapido sgombero! Intanto, in attesa di notizie, ribadiamo che a Novara esiste già un centro di culto islamico e siamo profondamente contrari alla nascita di altri centri di questo genere. Se gli islamici di Novara vogliono altri luoghi di culto devono fare intanto tutto l'iter per le autorizzazioni e aggiungerei condannare anche l’Isis senza se e senza ma e dichiarare il diritto alla libertà religiosa dei cristiani in tutto il mondo. Le moschee o i centri islamici oggi, visto il clima mondiale con l’occidente sotto assedio e il fondamentalismo dilagante, sono pericolosi".