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Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Luigi Rodini, candidato sindaco per la lista civica Città in Comune: "Passata anche la pasquetta ritorno su un argomento a me caro: l'articolo de La Stampa - Cronaca di Novara - del 26/03/2016 a firma di Carlo Bologna “Amazon bussa a Novara ma la porta resta chiusa”. Sono sinceramente sconcertato dalle affermazioni rilasciate dal sindaco Ballarè circa l’annosa questione del polo logistico di Agognate. Viene sventolata alla cittadinanza la golosa possibilità di portare a Novara 1.000 posti di lavoro, ma chiedo a questo punto al Sindaco, di fornire a tutti noi informazioni concrete, non essendo a mio parere, sufficienti né accettabili mere illazioni di natura elettorale: - ci dica da quale certezza provenga la necessità di Amazon di impiantare un punto di logistica proprio a Novara; - ci dica perché, se è così urgente assumere decisioni in merito, perché non si valuti la possibilità di impiantare tale attività nell’Area insistente nel Comune di San Pietro Mosezzo, area peraltro già attrezzata che consentirebbe dunque di concretizzare immediatamente detto fantomatico progetto, senza che si perda ulteriore tempo, e ciò in coerenza anche con la esplicita dichiarazione effettuata a suo tempo dal Comune di Novara di non avere alcun interesse allo sviluppo di attività produttive sul proprio territorio nella zona ovest (Agognate), definendo con la Provincia ed il Comune di San Pietro Mosezzo un accordo di Programma e di Pianificazione per individuare, sul territorio del Comune di San Pietro Mosezzo ed a confine del proprio territorio e della stessa area di Agognate, una nuova area per insediamenti logistico-produttivi di circa un milione di metri quadri (mq. 1.000.000). Contrariamente a quanto sopra nel 2011 a seguito di richieste avanzate da VAILOG e CSSG il Comune decideva di percorrere la strada di un bando pubblico, esteso alla generalità delle proprietà di aree agricole interne al territorio del Comune di Novara e potenzialmente interessate alla possibile loro trasformazione ad aree produttive a fronte, sostanzialmente, della cessione al Comune del 40% delle relative Superfici Territoriali. A quel bando risposero VAILOG e CSSG di Agognate senza dare però, inspiegabilmente, soddisfazione alle richieste e condizioni poste dal bando, tanto che una specifica commissione consigliare dichiarò, al termine dei propri lavori per l’esame delle proposte pervenute, decaduto il bando senza esito alcuno. - ci dica, invece come riterrebbe di superare le interminabili tempistiche burocratiche/amministrative necessitate per la piena realizzazione della logistica ad Agognate quando già esiste la realtà del Polo di San Pietro Mosezzo. - ci dica anche perché, come da lui affermato, “una cittadella di prefabbricati non piaccia nemmeno a tutta la maggioranza”, la sua maggioranza. Il gruppo la “la Città in comune” costituitasi il 11/03/2016 in Consiglio Comunale, ha coerentemente formulato proposte alla amministrazione per la questione Agognate, ma rimaste inascoltate, e ciò non è un buon segno per tutela degli interessi della cittadinanza tutta. L’amarezza è vedere che una certa miope ed inaccettabile politica venga utilizzata nell’esclusivo interesse elettorale e non nell’interesse del Comune di Novara. Dunque di quali opportunità stiamo parlando sig. Sindaco, di quali posti di lavoro e di quali accordi, ai più rimesti sconosciuti. La logistica a Novara è già una realtà che va certamente incrementata in un’ottica di sviluppo dell’impiego, ma con coscienza e logica sociale. Spieghi poi il Sindaco quale sia stata la considerazione riservata ai 5.000 sottoscrittori delle iniziative su Agognate promosse da Rete Terra. La risposta alla sua domanda: “Vogliamo gestire questi processi o subirli ?” è dunque: Vogliamo non essere gestiti come sudditi, ma come Cittadini, siamo per lo sviluppo delle opportunità di lavoro, inteso quale impiego dignitoso serio e certo, quel lavoro di cui lei detiene la delega dell’assessorato del lavoro, assessorato che ad oggi sulle politiche di sviluppo è rimasto muto".