Novara - "La sonora sconfitta di Ballarè - commentano Biagio Diana e Roberto D’Intino, ieri nel Pd in Consiglio comunale e oggi fondatori de La Città in Comune che porterà in Consiglio il candidato sindaco, l'avv. Luigi Rodini - era una disgrazia annunciata da tempo. Ai novaresi che nel 2011 hanno creduto e sperato in una significativa discontinuità dal decennio di governo di centrodestra a guida Giordano non è arrivata nessuna risposta adeguata allo scopo. Non è bastato comunicare in continuazione alla cittadinanza le difficoltà di bilancio e di congiuntura negativa per convincerli della necessità di porre attenzione prioritaria alle sacche di sofferenza delle nostre periferie. Quella comunità che si è vista tagliare tout- court ogni riferimento e servizi costruiti negli anni passati Come nessun effetto positivo ha riscosso tutta l’attività propagandistica di matrice pseudo culturale messa in campo con maggiore impegno da parte dell’Assessore competente e dal Sindaco, convinto che Novara incipriata ad effetto nel centro storico avesse riscosso consenso da parte della cittadinanza attenta alla sostanza delle cose. Devastante è stata la scelta del piano della sosta indotto dall’assessore Rigotti inserita in un quadro così negativo per la gente che lavora e un commercio di matrice storica al collasso. Una scelta da noi contestata fin dall’inizio che ha premiato chi poteva resistere e ulteriormente aggravato la situazione delle famiglie con reddito ridotto al lumicino. Scandalosa la conseguente mancata aggiunta di risorse per il comune che ha convinto quasi tutta la maggioranza ad approvare tale provvedimento che prevedeva un miglioramento del trasporto pubblico e della viabilità ciclistica e pedonale. Infine, ma non è tutto, l’assegnazione dei beni immobili del Comune alla Fondazione Coccia motore della rinascita e promozione di Novara a città europea, col risultato misero della formazione di un salotto lontano dalla gente attenta a risparmiare per mantenere una vita dignitosa. Conta poi moltissimo, anche se per fortuna non realizzata, la scelta delle aree industriali di Agognate. L’ insistenza di Ballarè per portare avanti questo piano, mossa ereditata dalla Giunta Giordano verso la quale la maggioranza dei cittadini ha sempre nutrito il ragionevole sospetto della mera speculazione edilizia e da anni denunciata dalla coalizione di cetro-sinistra. Non è bastato accusarci vigliaccamente di aver preteso posti in cambio dell’appartenenza alla maggioranza. Tutti questi temi e preoccupazioni sono stati continuamente messi in evidenza da noi Consiglieri di maggioranza etichettati dissidenti e altro in molte occasioni. Lo abbiamo fatto in tutti i modi possibile, con discussioni accese col partito, attraverso dichiarazioni di contrarietà in Consiglio Comunale, con l’ approfondimento delle questioni che spesso hanno evitato scelte ancora più gravi per la vivibilità dei novaresi. Abbiamo suggerito proposte e un diverso atteggiamento nel fare politica al Sindaco e la Giunta senza nessun ascolto e, a volte, con derisione. Con umiltà e responsabilmente, il giorno dopo la sconfitta di Andrea Ballarè e della squadra costruita a sua immagine, continuiamo a sperare in una onesta riconsiderazione di quanto è avvenuta al Partito Democratico Novarese e Piemontese. Questa è la sconfitta dell’arroganza e della superficialità, è la diretta conseguenza di un atteggiamento inaccettabile verso i compagni e amici che tanto si erano spesi per conquistare Novara nel 2011. Speriamo dopo tutta la sofferenza indotta dalrottamatore di periferia in una svolta seria nei circoli democratici arricchita dall’esperienza fatta in questi cinque anni. E’ una sconfitta personale che deve essere assolutamente ricondotta alle sue mosse dettate principalmente da ambizione e mancanza di scrupoli verso un Partito considerato carrozza per mete lontane da Novara e dai Novaresi".
"Una sconfitta netta che ci richiama ad analizzare nel profondo le cause di questo risultato sia a livello locale, sia sul fronte regionale e nazionale". Il Segretario provinciale del Partito Democratico, Mauro Gavinelli, commenta l'esito del ballottaggio di domenica scorsa, in particolare rispetto alle votazioni per il rinnovo delle amministrazioni comunali di Novara e Trecate. "Ringraziamo i tanti elettori che ci hanno dato fiducia e tutte le persone che si sono impegnate in questa campagna elettorale con sacrificio, entusiasmo e passione", continua il responsabile provinciale Pd. "Abbiamo già convocato gli organismi del Partito, dalla segreteria alla direzione provinciale; a partire dal sottoscritto - spiega Gavinelli - siamo tutti in discussione". Una riflessione che richiama ad un profondo senso di responsabilità tutta la comunità Democratica. "Nella politica i momenti negativi, pur nella logica dell'alternanza democratica, possono rappresentare un nuovo punto di partenza. Anche nel ruolo di opposizione - conclude il Segretario provinciale - il Partito Democratico sarà chiamato a rispettare quanto promesso in queste settimane: tornare a dialogare direttamente con le persone per costruire insieme un solido percorso di bene comune".