Novara - "Ogni occasione è buona per fare il botto - scrive Biagio Diana, coordinatore cittadino del Pd - Non che l’allarme lanciato dalla Lega Nord in città in tema di sicurezza sia da sottovalutare, tutt’altro. Bisogna però rifarsi alla situazione di carattere generale che investe tutto il paese in materia di fenomeni malavitosi crescenti nelle città: non credo che esista nel nostro territorio e in quello confinante, la volontà di calare la guardia rispetto a tematiche di tale gravità. Accusare l’amministrazione della nostra città di sottovalutare il problema, oltre ad essere un’operazione ingenerosa, conferma una forte preoccupazione. Un ritorno della Lega Nord a rappresentare con metodo opportunistico e sterile istanze che per un buon periodo hanno prodotto e fomentato paure col solo scopo di raccogliere consensi. Volutamente trascurano molte altre questioni che, se affrontate con la dovuta serietà determinerebbero qualche passo avanti nel rendere le nostre città e l’intero paese: più sicuro per i cittadini, più accogliente per chi decide di viverci con onestà e rispettando le regole, migliore nella sua complessità perché più spinto verso un futuro di sviluppo, inevitabilmente legato alla presenza di nuove generazioni capaci di compensare un declino demografico inarrestabile. La sicurezza per chi sbandiera certe critiche sembra comprendere solo e unicamente la denuncia fine a se stessa. Senza nessun supporto di verifica che evidenzi cambiamenti in atto tali da urlare al quasi caos nella nostra città. Che tipo di analisi hanno fatto? I dati che potrebbero fornire le forze di polizia sono stati richiesti? In altre realtà si nota o no lo stesso fenomeno? Il periodo preso in esame non ha in se elementi di valutazione particolare? Insomma siamo al solito teatrino con scene già viste e riviste… solo noi siamo capaci… gli altri (tutti in questo momento) non sono in grado di badare alla buona, sicura, esclusiva vivibilità dei nostri concittadini. Per la verità quando erano loro alla guida del timone, le nostre richieste per una maggiore presenza del vigile di quartiere, soprattutto per i territori periferici, non sono mai state accolte. Le ordinanze sui parchetti e gli assembramenti di persone, davvero hanno prodotto risultati tali da invocarne il ripristino?, non credo proprio, gli unici risultati visti consistono in articoli sui giornali spesso di tono assolutamente negativi nel merito. L’amministrazione di centrosinistra che governa la città in questo momento, su temi così sentiti dalle persone, non ha nessuna intenzione di abbassare la guardia anzi, tutte le energie da spendere in questa direzione preferisce usarle per fare sicurezza non per annunciarla e basta. Il Partito Democratico con i suoi Dirigenti e Amministratori da sempre si batte per rendere i nostri territori luoghi in cui si possa vivere in sicurezza e nella legalità più diffusa. La nostra azione non si limita al lancio di accuse verso chi, con notevoli difficoltà, oggi ha la responsabilità di organizzare la sicurezza per quanto gli compete. Noi ci diamo da fare: come forza politica per promuovere tutte le iniziative atte a contrastare l’assenza di legalità molto diffusa nel nostro paese; come uomini inseriti nelle Istituzioni per agire nella legalità con la conseguente attenzione ai fenomeni di microcriminalità nei nostri quartieri. Abbiamo l’assoluta consapevolezza che da lì si parte per gonfiare le fila della delinquenza più agguerrita. Non a caso le nostre iniziative sono numerose e concrete con un lavoro svolto quotidianamente sul territorio attraverso continue segnalazioni e denunce di fenomeni illegali, di supporto a quanti chiedono di essere aiutati contro il fare scorretto e appelli alle Istituzioni contro i fenomeni delinquenziali sempre più radicati nelle nostre realtà. La Lega sbaglia nel considerare un ritorno alle vecchie e sterili piazzate, un mezzo per recuperare una credibilità ormai in declino. Il paese come la nostra città ha bisogno di assunzioni responsabilità, da parte di tutti, anche di tante brave persone che si sono rese conto, in questi ultimi giorni, dell’irresponsabilità di chi predica bene e razzola male".