Novara - "In questi giorni - ci scrive Biagio Diana, coordinatore cittadino a Novara del Pd - sono sempre più numerose le voci preoccupate per la ricandidatura di Silvio Berlusconi alla guida del Governo e al conseguente abbassamento della fiducia degli altri paesi europei nei nostri confronti. Un allarme forte e sentito dalla maggioranza dei cittadini nonostante le critiche rivolte all’attuale esecutivo supportate, a mio parere, da validissime ragioni. La paura è che , ancora una volta, si cercherà di avanzare una politica capace di sfasciare un intero paese attraverso irresponsabili falsità. Berlusconi promette di schierare in campo una squadra che partecipa per vincere: cosa è difficile capire, se non i soliti interessi di parte comprese le determinazioni dei Tribunali. Già sento dichiarazioni rivolte sull’Europa e sul governo tedesco e mi sembra di assistere al delirio di chi sogna un’Italia-Germania 4-3, senza preoccuparsi che lo stadio possa crollare. Monti con le rasoiate attestate soprattutto nei confronti dei Comuni ha cambiato il gioco rispetto al passato mettendo in evidenza il vero volto della crisi che attraversiamo e ha creato le condizioni per rendere complicato nascondere la verità sullo stato della nostra economia. La valanga prodotta e sempre sottaciuta dagli ex detentori della maggioranza è arrivata portando con sé distruzione e disperazione; ha raso al suolo il castello di fandonie e illusioni sapientemente reclamizzate nelle televisioni e sui giornali del precedente Presidente del Consiglio . Oggi la consapevolezza che questa situazione, se pur remota, ritorni a condizionare il nostro futuro è il tema principale da tenere presente prima di scegliere come orientare il nostro consenso e l’impegno nella partita campagna elettorale. Questo pericolo, per noi progressisti di sinistra e per quanti si sentono estranei al richiamo di populisti e imbonitori deve produrre la forza di combattere strenuamente senza abbassare mai la guardia fino ad una sonora sconfitta per Berlusconi e chiunque deciderà di appoggiarlo. Sappiamo che userà tutte le armi a sua disposizione per riprendersi il potere, approfitterà della disperazione di tante persone in difficoltà e creerà il terreno fertile per trasformare la nostra Italia malata grave in una Nazione senza regole. Quella poca moralità rimasta, rianimata in quest’ultimo anno, rischierà di essere definitivamente sconfitta e le persone più deboli perderanno ogni speranza per il proprio futuro".