Novara - “Il percorso relativo al dimensionamento scolastico delle scuole del Borgomanerese e della Valsesia Novarese è partito la scorsa primavera ed è stato condiviso con gli amministratori locali. Possiamo comprendere la posizione politica del sindaco di Grignasco, Roberto Beatrice, che critica una scelta necessaria, costruita sui numeri di ciascuna scuola nell’ottica di una significativa riduzione dei costi gestionali e di risolvere la situazione di Borgomanero, che aveva una maxi Direzione didattica con circa 1.600 alunni, eccessiva per le linee guida imposte dalla legge regionale. Per prima cosa occorre precisare che per gli studenti e le studentesse nulla cambia e che le posizioni di Beatrice sono determinati dal volere a tutti i costi l’autonomia di Grignasco già messa a rischio dai numeri attuali - spiega la consigliera delegata all’Istruzione della Provincia, Emanuela Allegra - L’Istituto comprensivo di Grignasco ante-dimensionamento era “precario” avendo poco più di 600 studenti (limite minimo per avere l’autonomia). Grignasco dipenderà quindi dall’Istituto comprensivo di Romagnano che ha una sede baricentirca e che coordina tutte le scuole della Valsesia Novarese: il nuovo IC di Romagnano e Grignasco avrà circa 1200 alunni ed un significativo risparmio nelle spese gestionali. Contestualmente sono stati creati due Istituti comprensivi a Borgomanero di 1.100 alunni ciascuno che comprendono anche le scuole dei Comuni dell’immediata cintura come Cureggio, Boca e Maggiora”.