Novara - Dl Rilancio, sen. Nastri (FdI): "Maggioranza sorda a richiesta di aiuto malati oncologici e immunodepressi. A rischio licenziamento migliaia di lavoratori, Fratelli d'Italia ha espresso la sua contrarietà sul decreto Rilancio perché infarcito di marchette e prebende, a scapito di quell'esigenza di rilancio e sviluppo che famiglie, imprese, categorie produttive chiedono a gran voce. Ad aggravare questo testo ci sono i disagi che continueranno a subire i lavoratori malati oncologici e immunodepressi. Nel decreto Cura Italia si era stabilito che a questi venisse riconosciuto fino a fine aprile lo status di ricovero ospedaliero sulle assenze effettuate. Poi con il decreto Rilancio questo periodo è stato esteso fino al 31 luglio. Quello che però è rimasto ambiguo e che penalizza i lavoratori è il fatto di non aver specificato che tali assenze non dovevano essere computate nel periodo di comporto, cioè in quel periodo durante il quale il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto nonostante la sospensione della prestazione, così come il governo aveva chiarito nelle ormai famose Faq. Il dl Rilancio poteva essere l'occasione per risolvere questi problemi e stabilire per legge quanto scritto nelle Faq. Invece i lavoratori saranno costretti laddove previsto dai contratti di lavoro, a periodi di aspettative non retribuite che in molti casi potrà portare al licenziamento per giusta causa. Una situazione paradossale, oltre che grave, che porta la firma di questa maggioranza sempre più inadeguata e sorda alle richieste di aiuto degli italiani".
A sua volta il consigliere comunale e provinciale di Fratelli d'Italia a Novara Maurizio Nieli ha evidenziato come "questi lavoratori, già penalizzati dalla loro condizione di salute, vanno tutelati attraverso un sistema rafforzato. Siamo dinanzi a soggetti fragili e a rischio infezione che proprio nel periodo della pandemia si sono visti penalizzati nella tutela della loro salute a causa della riduzione delle necessarie cure mediche. Sia per quanto riguarda chi era già ammalato e sia per chi si è purtroppo ammalato durante la pandemia. Il Governo ha perciò il dovere di dare risposte a questi cittadini".