Novara - Un incontro importante quello che si è svolto nello spazio co-working Vittoria 12, con Daniele Andretta (candidato Sindaco per il Movimento Civico Io Novara, Forza Italia, Federazione Popolare, Rivoluzione Cristina e Dc), Fabrizio Sala, vice presidente della Regione Lombardia con delega all’Innovazione ed al dopo Expo, il consigliere regionale Diego Sozzani ed il presidente della Fondazione Novara Sviluppo Giovanni Rizzo. Tema del convegno la possibile futura collaborazione fra la città di Novara e la Regione Lombardia per il dopo Expo, ovvero l’utilizzo dell’area dell’esposizione universale, con l’obiettivo di favorire le relazioni fra le imprese e le start up innovative.
“Novara potrà avere una parte importante in questo – ha detto Sala –purchè sappia farsi parte attiva. Per noi i confini non sono un problema. Crediamo fortemente in questo progetto e crediamo di portarlo al successo, così come è stato un successo Expo. Quando si parla di Silicon Valley si racconta della favola romantica di due ragazzi che sono partiti da un garage e sono arrivati a cambiare il mondo. In verità non è andata proprio così perché questi progetti non nascono per caso. Nascono dalla volontà delle amministrazioni e degli investitori. Gli amministratori locali hanno una grande responsabilità in questi processi, soprattutto per la loro capacità di relazione. Rispetto ad altri paesi noi abbiamo una marcia in più, ovvero il capitale umano e su quello occorre investire. Io auguro a Daniele di vincere e di poter lavorare insieme a questo progetto straordinario che è il futuro di questo territorio, ma anche un modello per il futuro di questo paese”.
“Quando penso ad Expo penso a tutte le occasioni perdute – ha detto Andretta – il Comune di Novara non ha investito nulla in questo evento, non se n’è mai occupato, se non marginalmente. Solo alla fine è arrivato qualche turista, ma dopo un mese Expo ha chiuso ed è finita lì… Mi sembra un po’ poco! Qualche imprenditore del territorio si è rimboccato le maniche ed ha fatto da solo, ma gli altri sono rimasti tagliati fuori. Non si possono gettare al vento occasioni simili. Se abbiamo perso la prima partita, vorremmo provare a giocare i tempi supplementari e portare a casa il risultato. Il dopo Expo può essere fonte di grandi opportunità per le imprese di questo territorio. Dobbiamo favorire questa collaborazione anche perché la Lombardia, per ragioni storiche e culturali è a noi affine. Fino a qualche anno fa anche questa era una terra ricca di imprese, ma la crisi e l’immobilismo hanno spazzato via molte risorse. Dobbiamo tornare a crescere e per farlo dobbiamo ricominciare a costruire relazioni in grado di favorire le nostre imprese. Questo è certamente un primo passo importante”.
“La Fondazione Novara Sviluppo – ha detto Giovanni Rizzo – può certamente collaborare a questo progeto del dopo Expo. Abbiamo molte potenzialità ma fino a qualche anno fa nessuno le conosceva. Adesso stiamo faticosamente promuovendo molte iniziative, come i bandi per le start-up che hanno molto successo. Significa che nonostante tutto questo è un territorio ricco di opportunità e di voglia di fare impresa. Occorre incentivare soprattutto i giovani, convincendoli però a fare impresa qui, perché purtroppo spesso i migliori cervelli se ne vanno, dove trovano migliori condizioni per esprimersi. Queste condizioni vanno invece realizzate qui”.
“La collaborazione con la Lombardia è fondamentale – ha detto Diego Sozzani – sotto molti aspetti. Penso ad esempio alla logistica: noi abbiamo il Cim che è una piattaforma importante anche per le imprese lombarde ed anzi può diventare lo snodo fondamentale per i traffici di tutta la regione in rapporto con il resto d’Europa. Così come Malpensa lo è per il trasporto delle persone. L’atteggiamento del governo piemontese è spesso stato di chiusura ed ha penalizzato più che altro il nostro territorio, che si trova ai confini. Ebbene è un atteggiamento che va cambiato alla base, partendo dalla città di Novara”.