Novara - Sono due le interrogazioni presentate al sindaco Ballarè e al presidente del Consiglio comunale Bosio dal gruppo della Lega Nord a Palazzo Cabrino, composto da: Isabella Arnoldi, Mauro Franzinelli, Federico Perugini, Alessandro Canelli e Riccardo Lanzo.
La prima riguarda l'Ampliamento ZTL: "Premesso che un tema assolutamente condivisibile da tutti i novaresi è cercare di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, trovandoci in una città padana e subendo gli effetti della poca circolazione d’aria, con livelli molto alti di emissioni industriali, civili e causate dai mezzi di circolazione; lo scorso giovedì 8 marzo è stata introdotta dall’amministrazione comunale di Novara una nuova zona a traffico limitato che riguarda tre aree del centro storico: la zona della Basilica di San Gaudenzio, la zona tra via Perrone e corso Mazzini, la zona di Corso Cavallotti; le modifiche alla circolazione sono state indicate agli automobilisti con indicazioni per lo più alquanto raffazzonate, posizionate su transenne da cantiere, incomprensibili a coloro che arrivano da fuori città e che non riescono a capire le vie da percorrere; il provvedimento è stato attuato senza un monitoraggio dei flussi di traffico della zona (come affermato anche dall’Assessore Rigotti in commissione); sono stati informati i residenti della zona (che comunque manterranno il diritto di accesso alla nuova ZTL), ma nessun accordo è stato raggiunto con i commercianti che operano all’interno dell’area interessata; la nuova ZTL non ha dispositivi di controllo, trovandosi all’esterno delle attuali telecamere, e non vi sono stati particolari presenze dei vigili, salvo sporadicamente nei primi giorni di applicazione? Considerato che a quasi un mese dall’introduzione della nuova ZTL è possibile verificare che i nuovi sensi unici e le modifiche ai sensi di circolazione hanno sostanzialmente causato lo spostamento del traffico da via Giulietti a via Perrone e sul baluardo La Marmora, con conseguente intasamento del traffico e code che, nelle ore di punta, arrivano ad essere lunghe centinaia di metri; l’inquinamento atmosferico e la vivibilità della zona, che erano gli obiettivi dichiarati dall’amministrazione comunale, sembrano clamorosamente vanificati e, anzi, le auto in coda creano sicuramente una emissione di gas di scarico, e quindi un inquinamento, superiore a prima; i commercianti della zona, a fronte della riduzione di passaggi, sono stati particolarmente penalizzati nella loro attività, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale; comunque, a tutt’oggi, l’amministrazione comunale non è ancora stata in grado di raggiungere un accordo con questi commercianti, pur avendo avuto più incontri con loro; interroghiamo il sindaco e la Giunta per conoscere quanto segue: è intenzione dell’amministrazione rivedere questo provvedimento, che, nonostante le affermazioni dell’assessore alla mobilità, sta causando una congestione del traffico in alcune vie del centro città e un conseguente aumento dell’inquinamento? Come si intende porre rimedio agli evidenti problemi di circolazione venutisi a creare? E' intenzione dell’amministrazione tutelare i commercianti della zona, raggiungendo un accordo che possa compensare la drastica diminuzione della loro attività causata dall’introduzione della nuova ZTL? in caso di risposta affermativa, in quale modo intende procedere l’amministrazione in merito?".
L'altra invece ha per oggetto la ristrutturazione all'Istituto De Pagave: "Premesso che la precedente amministrazione comunale aveva scelto di procedere alla ristrutturazione della vecchia ala dell’Istituto De Pagave, più precisamente i lavori riguardano l’area del chiostro interno e l’edificio circostante, la demolizione della parte di edificio all’angolo tra via Perazzi e piazza de Pagave, evidenziando inoltre il cortiletto est dell’immobile, recuperato anch’esso; il nuovo immobile sarà dotato di spazi destinati alla funzione residenziale (alloggi e camere), spazi di vita comune (soggiorno, sala lettura, sala da pranzo), locali di servizio (bagni, locali biancheria ecc), oltre a corridoi, scale ed ascensori che collegano i vari piani; il progetto esecutivo prevedeva inoltre di preservare le caratteristiche storico architettoniche dell’Istituto e la realizzazione di un nuovo collegamento tra l’immobile che sarà realizzato e l’attuale Istituto De Pagave, permettendo un passaggio protetto tra le due realtà; considerato che la pubblicazione del bando di gara è avvenuta nell’ottobre 2008 e la gara di appalto si è espletata con l’assegnazione dei lavori alla Società Notarimpresa S.p.A. con sede in Novara (determinazione dirigenziale n.53 del 26.2.2009); il De Pagave rappresenta una pagina di storia della città di Novara, ben radicata nel cuore dei cittadini e l’aspetto fondamentale che la precedente amministrazione comunale ha voluto attribuire al nuovo complesso è quello di riservare gli spazi agli anziani, una popolazione che è in crescita e che merita un’attenzione particolare non solo a livello di servizi, ma anche di strutture in grado di elargire servizi funzionali, rispondendo alle richieste della gente; interroghiamo il sindaco e la Giunta per conoscere: la situazione attuale dei lavori; la tempistica di termine lavori del 1° lotto appaltato; la tipologia dei nuovi alloggi realizzati; la tempistica per l’assegnazione degli alloggi; la tempistica di finanziamento del 2° lotto".